Pesaro, ladro scoperto in camera da letto «Non sto rubando, cercavo tua madre»

Pesaro, ladro scoperto in camera da letto «Non sto rubando, cercavo tua madre»
PESARO -  «Cercavo tua madre». Scusa poco credibile se vieni trovato a frugare in camera da letto e, per entrarci, hai scardinato la finestra del bagno alle 8.30...

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PESARO -  «Cercavo tua madre». Scusa poco credibile se vieni trovato a frugare in camera da letto e, per entrarci, hai scardinato la finestra del bagno alle 8.30 di mattina. Un 30enne pesarese, con precedenti per droga e furti, è stato arrestato dai carabinieri di Borgo Santa Maria. A loro si era rivolto, ai primi di maggio, il figlio della signora con cui si era trovato faccia a faccia all’interno dell’abitazione. Il figlio della proprietaria di casa, mantenendo il sangue freddo, lo aveva assecondato facendo finta di credere alla storia della visita alla madre ma, al momento dei saluti, aveva preso il numero di targa e avvisato i militari che poi, con mirabile acume investigativo, sono risaliti all’identità dell’uomo. Grazie alla descrizione somatica fornita e comparando alcune vecchie foto segnaletiche, hanno scoperto che l’auto era intestata a persone non coinvolte e all’oscuro dell’accaduto, e che l’uomo, invece, stava finendo di scontare sei anni reclusione in una comunità terapeutica di Fermo, dopo essere da poco uscito dalla casa di reclusione di Fossombrone. Secondo quanto ricostruito poteva lasciare la comunità periodicamente per recarsi al Sert. Conoscendo le abitudini della donna, visto che anni fa aveva svolto dei lavoretti in una vicina casa, e sapendo che questa si sarebbe assentata alcuni giorni dalla propria abitazione, aveva pensato di compiere un furto a colpo sicuro. 
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Corriere Adriatico