PESARO - Il Comune di Pesaro ha deciso di aderire alla “sanatoria” per i contribuenti, concessa dalla Finanziaria, per rottamare le cartelle esattoriali, senza pagare...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Come funziona la nuova formula, che è stata definita in questi giorni “una sanatoria” sul fisco? «Quando il Comune emette una richiesta di tassazione su qualsiasi imposta – illustra l’assessore – se il cittadino non paga, c’è un primo accertamento, a seguito del quale il contribuente ha una prima possibilità di presentarsi in Comune e accordarsi su un rientro bonario». Superata questa fase, la cartella esattoriale passa ad Aspes Spa, la società che da quattro anni si occupa delle riscossioni per il Comune, dopo il divorzio da Equitalia.
«Oggi il cittadino può scegliere di rispondere alla cartella di Aspes rateizzando il debito fino a 48 mensilità, ma pagando anche la sanzione. Con questa definizione agevolata appena introdotta, si potrà saldare l’ingiunzione in 12 mensilità, ma evitando la sanzione». Dai dati del bilancio di previsione 2017, emerge che l’amministrazione conta di recuperare 3,3 milioni di euro dall’evasione fiscale. Stessa cifra sulla previsione di incassi dalle multe dei vigili per le infrazioni al codice della strada. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico