Pesaro, tasse e multe da rottamare Il Comune dice sì alla sanatoria

Pesaro, tasse e multe da rottamare Il Comune dice sì alla sanatoria
PESARO - Il Comune di Pesaro ha deciso di aderire alla “sanatoria” per i contribuenti, concessa dalla Finanziaria, per rottamare le cartelle esattoriali, senza pagare...

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PESARO - Il Comune di Pesaro ha deciso di aderire alla “sanatoria” per i contribuenti, concessa dalla Finanziaria, per rottamare le cartelle esattoriali, senza pagare le sanzioni e interessi di mora per tributi locali e multe. Il provvedimento riguarda i 4725 comuni che nel 2016 non si sono serviti di Equitalia. Andava approvato un regolamento entro fine mese. C’è stata una corsa contro il tempo per adeguarsi, molti comuni non ce l’hanno fatta. Pesaro sì, con la delibera approvata lunedì sera in consiglio comunale. «Avevamo la possibilità di introdurre, con un regolamento, la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse, a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale di pagamento – spiega l’assessore alle Finanze Antonello Delle Noci – e l’abbiamo colta, per andare incontro alle esigenze dei cittadini, in particolare a quelli che si trovano in condizioni di maggiori difficoltà».

Come funziona la nuova formula, che è stata definita in questi giorni “una sanatoria” sul fisco? «Quando il Comune emette una richiesta di tassazione su qualsiasi imposta – illustra l’assessore – se il cittadino non paga, c’è un primo accertamento, a seguito del quale il contribuente ha una prima possibilità di presentarsi in Comune e accordarsi su un rientro bonario». Superata questa fase, la cartella esattoriale passa ad Aspes Spa, la società che da quattro anni si occupa delle riscossioni per il Comune, dopo il divorzio da Equitalia.

«Oggi il cittadino può scegliere di rispondere alla cartella di Aspes rateizzando il debito fino a 48 mensilità, ma pagando anche la sanzione. Con questa definizione agevolata appena introdotta, si potrà saldare l’ingiunzione in 12 mensilità, ma evitando la sanzione». Dai dati del bilancio di previsione 2017, emerge che l’amministrazione conta di recuperare 3,3 milioni di euro dall’evasione fiscale. Stessa cifra sulla previsione di incassi dalle multe dei vigili per le infrazioni al codice della strada. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico