Rubò succhi di frutta all’IperCoop di Pesaro e reagì alla vigilanza che l'aveva bloccato, condannato a 3 anni e 4 mesi

Rubò succhi di frutta all’IperCoop e reagì alla vigilanza che l'aveva bloccato, condannato a 3 anni e 4 mesi
PESARO - Rubò succhi di frutta all’IperCoop, patteggia ma il conto è salato. Il fatto è avvenuto a inizio settembre: lui è un 25enne pesarese...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PESARO - Rubò succhi di frutta all’IperCoop, patteggia ma il conto è salato. Il fatto è avvenuto a inizio settembre: lui è un 25enne pesarese disoccupato già noto per una serie di piccoli furti, da quello di una bicicletta o altri oggetti, e per un precedente legato allo spaccio di sostanze stupefacenti che vive di espedienti per procurarsi la droga. Aveva preso degli scaffali 40 succhi di frutta per rivenderli e avere denaro per acquistare stupefacenti. La vigilanza l’aveva riconosciuto e lo teneva d’occhio. 

 


La reazione


Fermato all’uscita il giovane si era divincolato cercando di raggiungere la sua bicicletta. Qui avrebbe avuto una piccola colluttazione con l’agente di sicurezza tanto che le forze dell’ordine intervenute lo hanno arrestato con l’accusa di rapina impropria. Il giovane aveva negato di aver graffiato uno degli agenti, ma ha detto solo di essersi divincolato per fuggire. Per il 25enne erano scattati gli arresti domiciliari nell’abitazione del padre. L’altro giorno ha patteggiato la pena a 3 anni e 4 mesi. La rapina impropria ha fatto sì che la condanna sia stata pesante. E c’è di più, l’altro giorno è stato pizzicato dalle forze dell’ordine fuori dall’abitazione. Aveva evaso i domiciliari e ieri mattina c’è stata l’udienza di convalida dell’arresto. Un ragazzo non nuovo ai furti. Era stato segnalato dalla questura per un possibile colpo in una profumeria. Ma soprattutto a fine luglio aveva rubato dei pantaloncini. 


Prima aveva tentato un colpo in un negozio di abbigliamento in via Giolitti. Qui aveva messo dei pantaloncini in uno zaino, ma i commessi si sono accorti. Sentitosi scoperto, aveva lasciato lo zaino nel negozio ed era scappato. Ma invece di desistere, era entrato all’Iper Coop. Il ragazzo, aveva preso tre pantaloncini e aveva cercato di metterseli addosso per poi uscire dalla cassa senza spesa. Ma qui è stato fermato e arrestato per furto. Anche in quel caso aveva riferito di aver rubato per cercare di vendere o scambiare quei pantaloncini. 


L’escalation


Forse per trovare qualcosa da mangiare, viste le condizioni di precarietà economica, ma più probabilmente per comprare la droga di cui è dipendente. Aveva patteggiato a 6 mesi con pena non sospesa, visti i precedenti. Per lui quindi era scattato l’obbligo di firma tre volte a settimana in questura. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico