PESARO - Siamo alla vigilia della giornata contro la violenza sulle donne, ma in questo caso, a denunciare le presunte violenze subite, con tanto di querela, è un uomo di...
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Secondo la ricostruzione, tutto comincia a marzo di quest’anno, quando l’uomo decide d’interrompere la relazione. Lei inizia a tempestare l’ex compagno di messaggi e telefonate nel tentativo disperato di riprenderselo. Lui non cede e di fronte al rifiuto, la donna inizia a pedinarlo. Bloccata sui social network e inserita nella black list del telefonino, lei decide di appostarsi come un cacciatore, si fa trovare nei luoghi che l’uomo frequenta abitualmente per spuntare all’improvviso: sotto casa, al supermercato, sul luogo di lavoro, dagli amici e ogni volta si lascia andare a pianti isterici, che però non fanno breccia. E’ un crescendo di minacce che presto lascia il posto alla violenza vera e propria. A maggio la donna riesce a bloccare in strada l’ex compagno, che stava viaggiando in sella alla propria motocicletta. Lui frena, si toglie il caso e prima di riuscire ad ottenere una spiegazione, riceve un sonoro ceffone in pieno volto. Qualche giorno dopo, l’uomo viene svegliato in piena notte dal clacson dell’automobile che lei suona senza sosta sotto casa di lui, attirando l’attenzione di tutto il vicinato. E quando lui ricostruisce un’altra relazione: minacce di gesti inconsulti, corse in autostrada dopo aver abusato di alcol, insulti pubblicati sulle pagine social dei conoscenti, di chiunque avesse un ruolo nella vita dell’uomo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico