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PESARO - Due arresti in meno di due mesi. Lo spaccio di droga il comun denominatore. Il protagonista è un 21enne nigeriano, regolare sul territorio italiano, che un paio di giorni fa è transitato in stazione a Pesaro. Si è affacciato dalla porta del treno proveniente da sud ed è stato notato dagli agenti della polizia ferroviaria.
I suoi movimenti hanno destato sospetti, così i poliziotti sono andati a controllarlo.
Il precedente
Il nigeriano era già stato arrestato il 5 febbraio scorso a Falconara dai carabinieri della compagnia di Senigallia con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio nel corso di una perquisizione conseguente a un controllo avvenuto alla stazione di Senigallia. All’arrivo a sorpresa dei militari in casa era stato trovato mentre armeggiava con un bilancino di precisione per confezionare piccoli quantitativi di marijuana. Con sé aveva 60 grammi di stupefacente. Motivo per cui è scattato l’arresto. Era stato destinato all’obbligo di dimora nel Comune di domicilio. Il pusher non ha perso il vizietto ed è stato beccato una seconda volta. La stazione resta sempre un luogo sensibile, come dimostrato questi giorni anche dalla rapina nella zona del sottopasso.
La vigilanza
Qui una coppia di 60enni è stata circondata da cinque minorenni stranieri che hanno strappato un ciondolo alla signora prima di darsi alla fuga. Sono stati tutti identificati e denunciati. Una zona definita il triangolo dello spaccio quella della stazione, parco della Resistenza e parco Miralfiore. E che giovedì è stata al centro di un flash mob per la sicurezza di Fratelli d’Italia. L’ultimo arresto per spaccio in zona risale al 22 marzo, dieci giorni fa.
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Corriere Adriatico