PESARO - Rubava per sopravvivere. Questo è almeno quanto ha raccontato ai carabinieri di Borgo Santa Maria che lo hanno arrestato. ...
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Lui è un pesarese di 40 anni, con qualche piccolo precedente penale e un lavoro perduto. Lo hanno sorpreso l’altro giorno i militari della stazione di Borgo Santa Maria, grazie alle segnalazioni di alcuni passanti che avevano notato il 40enne aggirarsi tra i capannoni della zona industriale con fare sospetto. Accolta tempestivamente la segnalazione i carabinieri hanno raggiunto il capannone, dove si lavorano metalli e materiale elettrico, e una volta entrati vi hanno sorpreso l’uomo in azione che aveva già accatastato un po’ refurtiva, ovvero cacciaviti professionali, trapani, seghe e altro materiale da lavoro. Tutti attrezzi rubati per poi rivenderli e farci qualche soldo. L'uomo, rimasto disoccupato, si è giustificato ai carabinieri che lo hanno sorpreso dicendo appunto che per tirare avanti dopo aver perso il lavoro, si era messo a rubare materiale di quel tipo per poi rivenderlo.
L’uomo è stato così arrestato in flagranza di reato e condotto nel carcere di Villa fastiggi. Ieri mattina nel corso dell’udienza di convalida il giudice del tribunale di Pesaro ha emesso a suo carico un provvedimento restrittivo: si trova infatti agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del processo per direttissima la cui udienza è stata fissata per il prossimo 13 ottobre. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico