Sorpreso nudo e denunciato, ma si stava cambiando: camionista assolto

Sorpreso nudo e denunciato, ma si stava cambiando: camionista assolto
PESARO  - Camionista sorpreso nudo e denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Ma in punta di diritto, ecco il colpo di scena in aula. Ieri il processo davanti giudice...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PESARO  - Camionista sorpreso nudo e denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Ma in punta di diritto, ecco il colpo di scena in aula. Ieri il processo davanti giudice monocratico del tribunale di Pesaro, dove l’uomo, un camionista rumeno di 58 anni residente nel Fermano era imputato. 

LEGGI ANCHE:

Positivo al Covid va a fare la spesa ma gli esercenti chiamano le forze dell'ordine: riportato a casa ora rischia il processo

 
L’uomo si era fermato col suo autoarticolato in una piazzola di sosta sulla statale tra Pesaro e Fano e qui era stato visto nudo da una donna che lo ha denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Nessun contatto tra i due, né l’uomo poteva sospettare di finire al centro di una indagine. La donna infatti aveva presentato la denuncia alla questura di Pesaro contro ignoti, ma le indagini hanno fatto il loro corso, risalendo prima al camion in questione e di conseguenza al conducente. Così il 58enne è finito a processo a Pesaro. 


L’avvocato Olindo Dionisi del foro di Macerata ha però presentato una memoria difensiva. «Il mio cliente era stato visto nudo, coi pantaloni abbassati, ma stava tornando dal bagno al mare durante la sosta e si stava cambiando. Oggi il reato di atti osceni in luogo pubblico è stato depenalizzato. Il capo di imputazione non è quindi valido, anche perché resta materia penale solo l’atto osceno in presenza di minori. Ma la donna era sola e non c’erano altri testimoni. E non si trattava di un luogo frequentato da minorenni come può essere una scuola, per cui ho chiesto l’assoluzione. Ricade eventualmente nell’alveo di un illecito amministrativo». Il pubblico ministero ha chiesto la condanna dell’uomo ma il giudice lo ha assolto. 


«Siamo soddisfatti perché si è fatta chiarezza su una vicenda pesante per il mio cliente, ma con contorni del tutto estranei alla sfera sessuale. Si stava semplicemente cambiando e non pensava di essere visto in quella circostanza».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico