Scrive al Papa e chiede l’esonero del bollo alle Poste

Scrive al Papa e chiede l’esonero del bollo alle Poste
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PESARO - E’ un esperto di lettere al Papa. Ne ha scritte tante fin dal giorno dell’investitura di Francesco. Dunque conosce perfettamente le regole delle Poste: la raccomandata al presidente della Repubblica si paga, ma quella al Papa no. Così quando davanti a un’impiegata dell’ufficio postale di piazza del Popolo si è visto richiedere 3,60 euro per spedire gli auguri di Natale al Santo Padre, è rimasto indignato. Felice Soggiu arriva da Venezia e ieri ha fatto tappa a Pesaro allestendo una bancarella come fa da quando è partito, in bicicletta, con l’obiettivo di arrivare a Roma e visitare 57 chiese tante quanti sono i suoi anni.




Sul fronte postale ha prontamente ottenuto ragione: un rapido consulto tecnico ha permesso ai dipendenti delle Poste di imparare anche questa regola tanto che al solerte scribacchino papale sono stati subito restituiti i 3,60 euro ingiustamente sborsati.

In realtà Soggiu ha appreso l’esistenza dell’agevolazione solo dopo aver pagato varie raccomandate dirette al Papa e ha tentato di essere rimborsato delle ingiuste spese, ma non ha ottenuto ragione. Inoltre più volte si è trovato di fronte all’incredulità dei dipendenti delle Poste per i quali ha confezionato una piccola brochure con le istruzioni per l’uso.



Se Papa Bergoglio sia lieto della fitta corrispondenza non è dato sapere e tanto meno se qualche volta abbia risposto alla fedeltà comunicativa del suo devoto. Soggiu si limita a raccontare che scrive quelle lettere per l’esigenza di sentirlo vicino, di avvertire la sua presenza e ripete che a questo Papa vuole molto bene, davvero molto bene.

La sua tabella di marcia prevede l’arrivo nella Capitale per la vigilia di Natale. Nelle sue tappe Felice raccoglie testimonianze e messaggi che la gente vuole rivolgere a Papa Francesco, e intende ordinarle in una sorta di libro che sogna di poter consegnare al Pontefice.



Ieri pomeriggio in sella alla sua bicicletta si è diretto verso Fano: la prossima tappa è nella splendida Assisi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico