Sanità, contratto in scadenza per 30 operatori socio-sanitari. Ultimi giorni di lavoro e futuro nebuloso

I contratti di una trentina di operatori socio-sanitari giungeranno in scadenza entro la metà di ottobre
PESARO - Per circa 30 operatori sociosanitari spalmati tra Marche Nord e le strutture territoriali di Area Vasta 1 questi rischiano di essere gli ultimi giorni di lavoro. Si...

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PESARO - Per circa 30 operatori sociosanitari spalmati tra Marche Nord e le strutture territoriali di Area Vasta 1 questi rischiano di essere gli ultimi giorni di lavoro. Si tratta di operatori socio-sanitario assunti a tempo determinato con contratti che giungeranno in scadenza entro la metà di ottobre.

 
Cosa succede
Se non ci saranno proroghe o rimpiazzi dovranno lasciare il posto di lavoro per scadenza dei termini, in un momento dove le carenze di operatori non sono affatto risolte. Questo l’allarme lanciato dai referenti sindacali del comparto sanità per Cgil, Cisl e Uil. Il nodo della carenza di operatori sociosanitari è noto dall’inizio della pandemia riferiscono Vania Sciumbata e Carlo Ugolini (Fp Cgil) e Angelo Aucello per Uil Fp.

Alla prova dei fatti, ciò che chiedono i sindacati della sanità è tutelare gli operatori a cui mancherebbero appena pochi mesi per raggiungere il requisito della stabilizzazione, e sperare di rimanere così in forza nei presidi Marche Nord e nelle strutture di Area Vasta. Si tratta di operatori che già da un paio d’anni sono in servizio nei presidi ospedalieri, e che - come sottolineano i sindacati- «non si sono tirati indietro nella prima emergenza e nelle successive ondate della pandemia e del post pandemia fino ad oggi, lavorando anche nei reparti Covid».

Oss ai quali mancherebbero due-tre o al massimo cinque mesi per maturare quei requisiti per la stabilizzazione, che consentirebbe loro di entrare nelle successive graduatorie dopo 36 mesi dalla presa in servizio. Per questo le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil del comparto sanità chiedono a Marche Nord di offrire un’opportunità a quel personale, che si è speso duramente nell’emergenza, almeno fino al raggiungimento dei 36 mesi necessari.

Sono gli stessi referenti sindacali a ricordare, che proprio sulle proroghe e le stabilizzazioni di personale assunto per l’emergenza, Marche Nord è in ritardo nel percorso e nell’iter per la stabilizzazione entro il prossimo dicembre. L’azienda ospedaliera Marche Nord sembrerebbe comunque intenzionata a privilegiare le assunzioni a tempo indeterminato degli Oss, attingendo direttamente dalla graduatoria del maxi concorso Asur del marzo scorso.


Il totale


Rispetto ai dieci posti a tempo indeterminato, che sulla base degli accordi iniziali con Asur Marche spettavano a Marche Nord dopo il maxi concorso, l’azienda ospedaliera in questo momento conta un totale di 25 operatori sociosanitari assunti a tempo indeterminato, e tutti reclutati dalla graduatoria del maxi concorso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico