Pesaro, il referendum infiamma la sfida tra le lady della sinistra

Alessia Morani e Simona Ricci
PESARO - A volte #bastaunsì per riaccendere la miccia e innescare un clima di tensione tra Cgil e Partito Democratico anche nella provincia di Pesaro e Urbino. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - A volte #bastaunsì per riaccendere la miccia e innescare un clima di tensione tra Cgil e Partito Democratico anche nella provincia di Pesaro e Urbino.

E’ quanto è accaduto l’altro giorno tra la deputata di Macerata Feltria Alessia Morani e la segreteria provinciale della Cgil Simona Ricci. “Basta un si”. Ha postato la vicecapogruppo dei dem a Montecitorio riferendosi al referendum costituzionale del 4, «La Costituzione non meritava questo sfregio» le ha risposto a stretto giro di posta la numero uno del sindacato. L’ex assessore provinciale alla scuola è molto attiva sia sui social sia sul territorio per perorare la causa del “si” alla riforma costituzionale. Una posizione nota da tempo che ha ufficializzato anche lo scorso mese nel corso di un dibattito alla Festa de l’Unità di Pesaro. Il post “basta un sì” non deve però essere andato giù alla segretaria Cgil. Che ha affidato sempre ai social le sue considerazioni.
«Il mito della governabilità è una questione politica - ha scritto Simona Ricci che ha anche pubblicato un articolo sul record di voti di fiducia richiesti dal Governo Renzi - La Costituzione non meritava questo sfregio». A questo punto il dibattito si è surriscaldato. E tra i commenti dei vari utenti di Facebook è spuntata anche la riposta dell’onorevole Morani. «Cara Simona - ha scritto Morani - con la riforma viene introdotto il voto a data certa e costituzionalizzati i requisiti della decretazione d’urgenza proprio per evitare gli abusi della fiducia e dei decreti. Per cui: basta un sì».
Al di là delle schermaglie su Facebook tra Simona Ricci e Alessia Morani il dibattito sul referendum del 4 dicembre rischia di infiammarsi anche nel nostro territorio dove, fino adesso, è stato tenuto sotto traccia. E da qui al prossimo 4 dicembre quando si andrà al voto si prospetta una campagna d’autunno particolarmente surriscaldata e dove - forse - non mancheranno sorprese. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico