Anziano sbattuto a terra e rapinato: due ventenni presi dopo il prelievo al bancomat

Pesaro, anziano sbattuto a terra e rapinato: due ventenni presi dopo il prelievo al bancomat
PESARO - Sbattuto a terra e rapinato del portafoglio, in carcere i due aggressori. Alle 8.30 del 5 novembre scorso a Pesaro nei pressi di viale Trieste, mentre stava passeggiando...

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PESARO - Sbattuto a terra e rapinato del portafoglio, in carcere i due aggressori. Alle 8.30 del 5 novembre scorso a Pesaro nei pressi di viale Trieste, mentre stava passeggiando da solo, un anziano signore era stato aggredito e spinto da un ragazzo, che lo faceva cadere a terra. Subito dopo il giovane si era impossessato del portafogli, che l’anziano aveva nei pantaloni, contenenti documenti e soldi.

La vittima ha fornito la descrizione e nella denuncia presentata in Questura ha riferito anche di aver accertato che dopo qualche minuto dal fatto, era stato effettuato un prelievo di 500 euro, con il suo bancomat.

 

Sul posto è intervenuto il personale della Polizia di Stato in servizio all’Ufficio Volanti della Questura a seguito della chiamata fatta al 113 da un passante, che ha riferito, inoltre, di aver visto due giovani di 19 e 20 anni fuggire a piedi. Le indagini effettuate dagli investigatori della Squadra Mobile, condotte fin dai primi momenti successivi alla rapina anche applicando le più moderne tecniche investigative, hanno consentito di giungere rapidamente all’identificazione dei due responsabili, due giovanissimi ragazzi, del posto, che sono stati rintracciati nella tarda serata dello stesso venerdì. La rapidità delle indagini ha consentito, inoltre, di recuperare parte della refurtiva che verrà restituita alla vittima. Il Gip di Pesaro ha convalidato il fermo e ha disposto per entrambi la misura cautelare del carcere. Il dirigente della squadra Mobile Eleonora Cognini sottolinea quanto sia «di fondamentale importanza chiamare le forze di polizia nell’immediatezza dei fatti, per consentire un rapido intervento e i successivi accertamenti necessari che ne conseguono, proprio come in questo caso. Dettagli apparentemente insignificanti spesso sono fondamentali per giungere rapidamente all’identificazione dei
responsabili di un reato».

 

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Corriere Adriatico