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Due punti nascita, a Pesaro e a Fano, all’interno di un unico reparto: è quello diretto dal dottor Claudio Cicoli, primario di Ostetricia e Ginecologia, il tutto all’interno dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord. Assunto tale incarico da un paio di mesi (in precedenza Cicoli gestiva soltanto il reparto di Fano) per la prima volta, il dirigente ha svolto il consuntivo di attività annuale a dati unificati. Nel corso del 2016 nei due ospedali di Pesaro e Fano si sono avuti 1650 parti con la nascita, tenendo conto dei parti gemellari, di cui uno trigemino, di 1.669 bambini. In realtà continua, così come a livello nazionale, anche nel nostro territorio la contrazione delle nascite. La crisi economica, la perdita dei posti di lavoro, le incertezze per il futuro hanno influito. «Ma a parte questo – ha dichiarato il dottor Cicoli – in Marche Nord si avverte soprattutto la carenza di una assistenza neonatologica 24 ore su 24, il che indirizza non poche donne in attesa verso gli ospedali della vicina Romagna. Sempre più le gestanti infatti si preoccupano dell’assistenza che il proprio figlio possa ricevere subito dopo la nascita da una struttura sanitaria. Un reparto di Neonatologia, infatti, non si occupa soltanto di assistere i nati prematuri, ma anche di risolvere tutte le problematiche che possono insorgere a termine parto». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico