Pesaro, imbottisce l'anziano di sonniferi per uscire a divertirsi: badante alla sbarra per maltrattamenti

Pesaro, imbottisce l'anziano di sonniferi per uscire a divertirsi: badante alla sbarra per maltrattamenti
PESARO - Sonniferi (troppi) all’anziano che accudiva per farlo addormentare e concedersi la serata libera: arriva la richiesta di condanna per una badante denunciata dai...

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PESARO - Sonniferi (troppi) all’anziano che accudiva per farlo addormentare e concedersi la serata libera: arriva la richiesta di condanna per una badante denunciata dai familiari del pensionato per maltrattamenti. In mezzo anche le minacce alla coppia che doveva assistere.

E’ la storia di una cubana di 63 anni che avrebbe dovuto prendersi cura di un 90enne costretto sulla sedia a rotelle e affetto da demenza senile.
Secondo l’accusa, approfittando del suo ruolo e delle relazioni domestiche, avrebbe maltrattato ripetutamente l’anziano, non adempiendo ai compiti che aveva. Gli episodi contestati sono diversi, dai medicinali nascosti o al contratto l’eccesso di sonniferi per potersi garantire un’uscita senza che lui si potesse accorgere o potesse avanzare richieste di aiuto. In casa c’era anche la moglie dell’anziano che ha quindi notato il comportamento della badante e detto subito tutto ai figli. Il tutto sarebbe andato avanti per mesi, tra urla e minacce che la badante avrebbe proferito nei confronti della coppia. 

L’escalation

Una escalation di episodi continui, fino a un’aggressione nei confronti della anziana mentre era al telefono. L’avrebbe urtata con una sedia, circostanza sentita anche da chi era dall’altra parte della cornetta. La signora, di fronte a questi insulti, reagiva anche con crisi di pianto. Urla e ingiurie che non passavano inosservate perché alcuni vicini le hanno udite distintamente. La moglie contestava il fatto che la badante non accudisse il marito in maniera corretta. Lei urlava alla anziana di farsi gli affari propri, rispetto alle cure prestate al marito. Ma qualcosa non andava. Tanto che l’uomo era finito in ospedale per alcune mancanze nella somministrazione dei cibi e bevande. Una volta, dopo dei sonniferi di troppo, la badante, approfittando dell’assenza della moglie del 90enne, era uscita di casa ma aveva dimenticato le chiavi, tanto da dover poi chiamare i familiari per poter rientrare.


Un clima difficile tanto che i due anziani avevano manifestato un profondo disagio dovuto alle prevaricazioni della donna. La famiglia ha ascoltato l’allarme degli anziani, ha monitorato la situazione e ha messo insieme i pezzi finché è scattata la denuncia ai carabinieri nei confronti della badante. La famiglia si è costituita parte civile tramite l’avvocato Andrea Giorgiani che ieri ha chiesto 20 mila euro e 6 mila di provvisionale. Ieri il pm ha chiesto 2 anni di condanna per i maltrattamenti. La sentenza il 27 febbraio.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico