Duemila interventi in coda a Chirurgia: giornate aggiuntive per recuperarli durante l'estate

Pesaro, duemila interventi in coda a Chirurgia: giornate aggiuntive per recuperarli durante l'estate
PESARO Aumentare le potenzialità del Blocco operatorio anche in estate con sedute aggiuntive, oltre le normali giornate riservate agli interventi. È questa...

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PESARO Aumentare le potenzialità del Blocco operatorio anche in estate con sedute aggiuntive, oltre le normali giornate riservate agli interventi. È questa l’intenzione dell’azienda ospedaliera Marche Nord, che la direzione medico-sanitaria ha reso noto ai coordinatori infermieristici dei reparti. 

La sanità oltre il Covid, l'obiettivo è riattivare le liste d'attesa chirurgiche e procedere con gli screening

 

Le difficoltà

Dopo la presentazione del piano ferie la riorganizzazione continua, ma non sono stati ancora reclutati infermieri e Oss in più, per garantire il piano ferie dal momento che la graduatoria Asur Marche non è ancora disponibile. Partendo dal numero di 2mila interventi di chirurgia programmata da recuperare, fatta eccezione per l’oncologia e le urgenze, la direttrice Maria Capalbo e il direttore dell’Unità operativa di Chirurgia Patriti, hanno manifestato al personale medico e sanitario l’intenzione di estendere anche al sabato l’attività operatoria del San Salvatore, in particolar modo per la Chirurgia programmata e l’Ortopedia. Restano da capire i tempi di avvio del servizio e il numero di sedute integrative da aggiungere oltre al periodo di durata. 
Tutto con l’intento di riportare a pieno regime, post fase emergenziale tutta l’attività non urgente e interventistica sospesa, e con ritardi soprattutto per l’ortopedia e le protesi. Da definire e non è certo una cosa di poco conto, anche il numero dei sanitari chiamati ad effettuare il turno del sabato, una cinquantina fra medici, infermieri e Oss, gli operatori sanitari interessati dal provvedimento, e questo non è un dato secondario, vista l’imminente entrata in vigore del piano dal 16 giugno. In prospettiva con l’ingresso delle Marche e della provincia in zona bianca dal 21 giugno, è prevista poi anche una riorganizzazione di altri reparti ospedalieri che piano piano si stanno svuotando di pazienti Covid.
L’ipotesi


L’ipotesi della direzione Marche Nord vede la chiusura del reparto di Medina sub intensiva Covid, diretto da Gabriele Frausini, e la rimodulazione di posti letto e personale sanitario. Pur con la palazzina F attiva per tutta l’estate, fa sapere Marche Nord, i posti letto vanno calibrati sulla base delle esigenze. Molto dipenderà dall’evoluzione dei ricoveri ancora presenti ma tutti gli infermieri assegnati in emergenza alle due unità sub intensive stanno rientrando nei loro reparti di riferimento a Pesaro e Fano, mentre per i sanitari con contratto a tempo determinato è possibile che vengano spostati per recuperare personale a supporto delle esigenze di altri colleghi e di infermieri mancanti con l’entrata in vigore del piano estivo.

 

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Corriere Adriatico