Pesaro, più turisti e meno tassa di soggiorno: i conti non tornano

Pesaro, più turisti e meno tassa di soggiorno: i conti non tornano
PESARO - Presenze turistiche in aumento, ma la tassa di soggiorno non decolla. E qualche furbetto tra gli albergatori non manca. Come dimostrano le ingiunzioni di pagamento che...

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PESARO - Presenze turistiche in aumento, ma la tassa di soggiorno non decolla. E qualche furbetto tra gli albergatori non manca. Come dimostrano le ingiunzioni di pagamento che emette Aspes, società incaricata delle riscossioni delle imposte comunali non pagate dai contribuenti. I dati 2017 dicono che gli introiti relativi ai primi 10 mesi (la tassa si paga alla fine di ogni trimestre ndr) sono di 524 mila euro contro un dato che lo scorso anno toccava le 580 mila. In particolare il mese di ottobre, che rimanda al trimestre estivo segna un incasso di 258 mila euro contro i 308 mila dell’anno precedente. È stabile luglio a 160 mila euro. Qualche sospetto c’è anche perché la Regione ha parlato, ai recenti stati generali del turismo di un aumento del 5 per cento sugli arrivi a Pesaro città e una crescita del 15 per cento sulle presenze tra gennaio e agosto 2017. «I dati per noi sono positivi – commenta Antonello Delle Noci, assessore alla Gestione – ci vengono confermate maggiori presenze. Quanto alla tassa di soggiorno l’Aspes sta facendo il suo lavoro per recuperare i mancati incassi di alcuni albergatori e il dato ci farà registrare un aumento». 
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Corriere Adriatico