PESARO - Un problema al cuoricino avrebbe spezzato la vita della piccola Chiara, la bimba di sette mesi morta domenica scorsa in culla. Una causa naturale quanto imprevedibile....
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Bisognerà attendere diversi giorni per avere risposte più precise e gli esiti approfonditi dei riscontri ad altri esami. Ma al momento la prima ipotesi è un problema cardiaco. Una verità durissima da accettare, ma che consente alla Procura di rilasciare il nulla osta per celebrare il funerale della piccola nei prossimi giorni.
Padre Mario Amadeo è rimasto in contatto coi genitori anche ieri. E’ ancora troppo presto per avere una data dei funerali o di una veglia. Si stanno facendo forza, ma la ferita è troppo grande.
Domenica doveva essere un giorno speciale, un giorno di festa perché alle 16 si sarebbe dovuto celebrare il battesimo nella chiesa del Sacro Cuore di Soria. Ma alle 7 di mattina il padre Matteo e la madre Francesca si sono accorti che Chiara non si era ancora svegliata.
Un incubo perché non reagiva agli stimoli. È intervenuta l’ambulanza che non ha potuto fare nulla, ogni tentativo di rianimarla è stato inutile. Sul posto anche i carabinieri, allertati dal 118. La coppia abita in via Per Soria assieme all’altra primogenita. Si erano trasferiti da poco da Cattabrighe e i vicini raccontano di loro come una famiglia felice. Il padre è albergatore a Misano, la madre lavora in un’agenzia viaggi ed è impegnata anche nel sociale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico