Lei perde le chiavi dell'auto, il compagno la massacra a calci e pugni per strada

Lei perde le chiavi dell'auto, il compagno la massacra a calci e pugni per strada
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PESARO Una violenza bestiale, fatta di pugni, calci e spintoni verso la compagna, massacrata di botte perchè non trovava più le chiavi dell’auto. E’ successo nella notte tra sabato e domenica a Rimini. Protagonista una coppia di origine peruviana, lei residente a Pesaro. Stando a quanto ricostruito dalla polizia, intervenuta sul posto, verso le tre di notte giungevano diverse chiamate da parte di persone che segnalavano, in via dei Cavalieri, la presenza in strada di una donna che chiedeva aiuto mentre veniva malmenata da un uomo. Giunta sul posto, la volante rintracciava la donna distesa per terra in stato di choc con varie ecchimosi al volto, un occhio tumefatto e una forte fuoriuscita di sangue dalla bocca. Richiesto l’intervento di una ambulanza, la donna, 34enne, riusciva a indicare un uomo che si allontanava velocemente dal luogo. L’uomo veniva inseguito da una altra volante, intervenuta in supporto, e bloccato subito dopo. L’uomo, un 36enne anche lui di origine peruviana residente a Rimini, era in possesso della borsa della donna contenente denaro e il telefono cellulare. 


 

La ricostruzione

Grazie anche alle dichiarazioni di alcuni testimoni, si appurava che l’uomo, compagno della vittima, dopo aver trascorso la serata insieme alla donna ed alcuni amici si portava all’auto parcheggiata in via dei Cavalieri per far rientro a casa. Quando la donna si è accorta di non avere più le chiavi dell’auto in borsa, a suo dire perse, ha incominciato ad alterarsi incolpandola di averle nascoste. Così, colto dall’ira, si è avventato contro la donna colpendola ripetutamente al volto con pugni e, una volta buttata a terra, con violenti calci in tutto il corpo. Accortosi che le grida della donna avevano richiamato alcuni passanti, le ha strappato la borsetta contenente soldi e il cellulare, allontanandosi mentre la donna gli urlava contro accusandolo del furto. Fatto salire sull’auto di servizio, l’uomo dapprima collaborativo, resosi conto della gravità della situazione, ha cominciato a colpire con calci e pugni la portiera ed il divisorio di plexiglass dell’auto dando in escandescenza. Arrivato in questura, la sua condotta violenta è continuata anche contro gli operatori di polizia, colpiti con calci e pugni, mentre cercavano di portarlo alla calma. Sono stati tre i poliziotti che, alle fine dell’intervento, sono dovuti ricorrere alle cure sanitarie con prognosi di 6 e 7 giorni per contusioni alle braccia e alle gambe. L’uomo è strato tratto in arresto per rapina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale nonché per lesioni personali e trattenuto in attesa del rito per direttissima che si terrà questa mattina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico