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PESARO - Canoni abitativi: confermate cedolare secca ridotta al 10% e Imu abbassata dal 10,6 al 5,25 per mille per i proprietari. Contratti d’affitto che non subiranno rincari per altri tre anni. Una nuova mappa territoriale che include anche Monteciccardo ora incorporato a Pesaro.
Sono i contenuti principali del rinnovato accordo tra Comune di Pesaro e rappresentanti di proprietari e inquilini, sul canone concordato ad uso abitativo, che negli ultimi tre anni ha rappresentato il 90% degli affitti stipulati dagli inquilini, coinvolgendo più di tremila famiglie. L’intesa siglata ieri in sala Rossa lascia invariato il contenuto economico e normativo dell’accordo firmato nel 2019, congelando per altri tre anni, fino al 28 febbraio 2025, i valori del canone concordato. Inoltre i contratti stipulati in questo triennio non saranno sottoposti ad aggiornamento Istat.
«L’aumento dei prezzi ha ricadute devastanti su famiglie, imprese, Comuni - sottolinea il sindaco Matteo Ricci - La decisione di non aumentare canoni concordati fino al 2025 è un contributo notevole che diamo alla tenuta e al potere d’acquisto di tantissime famiglie della nostra città.
A livello operativo, si è occupato dei contenuti dell’intesa Stefano Donini, responsabile Sportello Casa del Comune di Pesaro: «L’accordo ha una grande valenza sociale e il suo scopo è quello di ridurre i canoni rispetto al libero mercato, facilitando l’incontro tra proprietari e inquilini e soddisfare il bisogno casa, un bisogno primario. Rispetto al 2019 è stata migliorata la definizione tecnica di alcune voci dell’accordo e con molta perizia è stata realizzata una nuova mappa del territorio, che include anche il Municipio di Monteciccardo. Da sottolineare anche la diffusione sul territorio di questa tipologia di contratto. Il canone concordato rappresenta oltre il 90 % dei contratti privati stipulati, grazie ai benefici fiscali nazionali e locali».
Alla conferenza presenti anche i rappresentanti delle associazioni firmatarie. Per i proprietari: Stefano Tornimbeni (Uppi), «è con grande soddisfazione che rinnoviamo l’accordo, un patto che funziona e che in questi anni ha trovato piena applicazione con la sottoscrizione di molti contratti a canone concordato», Floro Bisello (Unioncasa), Francesco Mandelli (Asppi), Arianna Cavallari (Confabitare), Filippo Andreani (Confedilizia).
Per gli inquilini: Gabriele Belfatto (Sunia), «fondamentale la condivisione. Il numero dei contratti stipulati in questi anni dimostra che l’accordo è valido ed equilibrato per entrambe le parti. Prezioso il lavoro fatto dal Comune», Antonio Angelini (Sicet), Andrea Catalani (Uniat).
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Corriere Adriatico