Pesaro, parkour sul tetto della scuola: 13enne precipita dal lucernario. Volo di 4 metri, miracolato

PESARO - Sul tetto della scuola per giocare con gli amici ma sfonda il lucernario e precipita da 4 metri. E’ successo ieri pomeriggio intorno alle 15.30 al Campus scolastico...

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PESARO - Sul tetto della scuola per giocare con gli amici ma sfonda il lucernario e precipita da 4 metri. E’ successo ieri pomeriggio intorno alle 15.30 al Campus scolastico di via Nanterre. A cadere un ragazzino di 13 anni ricoverato ad Ancona. Quasi un miracolato: entrato in ospedale in prognosi riservata, se la caverà con una gamba fratturata. Il sollievo dopo lo choc. Perchè la paura è stata tanta. Il 13enne non era da solo ma con un gruppo di altri coetanei, quattro o cinque in tutto, e tutti con un obiettivo: salire sul tetto del liceo scientifico Marconi e cimentarsi con il parkour, pratica che prevede prove di abilità in percorsi metropolitani accidentati come saltare da un edificio all’altro. 

 


Il complesso scolastico chiuso


E’ una disciplina sportiva ma se fatta senza rete o precauzioni comporta seri rischi. Tra l’altro fare parkour sui tetti del Campus non è una novità: cinque anni fa, nel luglio 2018, in piena maturità, alcuni insegnanti avevano chiamato la polizia dopo aver assistito alle pericolose evoluzioni di alcuni ragazzini che saltavano da un edificio all’altro. Chiaramente si tratta di una pratica vietata, ma quando non c’è nessuno i giovanissimi salgono sul tetto ingaggiando tra loro pericolose sfide incuranti del luogo didattico scambiato per un percorso estremo urbano. Raggiungere la sommità delle palazzine del Campus è relativamente facile e i ragazzini lo sanno, anche chi non frequenta la scuola. Ieri pomeriggio, quando è avvenuto l’infortunio, gli istituti erano chiusi, compreso il liceo scientifico al cui esterno è accaduto l’incidente.


Sul posto polizia e vigili del fuoco


Stando a quanto ricostruito dalla polizia, sul posto insieme ai vigili del fuoco, 118 ed eliambulanza, il gruppetto per gioco si è arrampicato fino al tetto del Marconi salendo dal retro e dove uno di loro, il 13enne, ha calpestato uno dei lucernari dell’area palestra. Un’apertura di plexiglass che, sotto il peso del corpo, ha ceduto e il ragazzino è caduto di sotto, precipitando per circa 4 metri. Sotto choc i suoi compagni che hanno immediatamente chiamato i genitori dell’amico subito accorsi per sincerarsi delle condizioni del figlio che nel frattempo era dolorante ma cosciente, lamentandosi delle lesioni che si era procurato alle gambe. Sul posto, insieme ai soccorsi, sono poi intervenuti due camionette dei vigili del fuoco che con l’autoscala hanno raggiunto il tetto per mettere in sicurezza la struttura e coprire il velux che era stato sfondato. La polizia, con la scientifica, ha compiuto gli accertamenti di rito per ricostruire la dinamica, ascoltando sia gli amici del ferito che i genitori. Verranno anche acquisite le immagini delle telecamere della scuola per ricostruire come si sono svolti i fatti. 


I precedenti


Al di là delle segnalazioni per precedenti episodi di parkour, si ricorda un incidente simile successo oltre 20 anni fa, nel febbraio 2001, sempre al liceo scientifico Marconi, al tempo di una trasmissione tv dal titolo Shout che portava gli studenti sul tetto per urlare. In quel caso, uno studente dell’istituto Bramante salì sul tetto del liceo scientifico per seguire il programma ma cadde per il cedimento di un lucernario da un’altezza di 7/8 metri. Riportò ferite guaribili in 80 giorni. Il tribunale civile condannò la scuola per mancata sorveglianza ad un risarcimento danni in favore dello studente di 208mila euro. 
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Corriere Adriatico