PESARO - Sono passati quasi dieci mesi da quando il sindaco Matteo Ricci ha introdotto a Pesaro l'ordinanza contro l'accattonaggio, per limitare il fenomeno dei...
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"La nostra attività di contrasto contro le forme più aggressive ed invasive di accattonaggio non ha avuto sosta e continuerà anche nelle prossime settimane con personale in borghese – spiega il comandante Gianni Galdenzi - Contemporaneamente, oltre all'attività anti accattonaggio, nel mese di dicembre aumenteremo gli interventi di repressione dell'abusivismo commerciale con particolare attenzione ai mercati".
Il provvedimento dell'amministrazione comunale scade il 31 dicembre. "Fino a quella data noi continueremo a fare i controlli – aggiunge Galdenzi - Molti comportamenti sanzionati dall'ordinanza hanno una valenza comunque negativa e trovano delle sanzioni in norme speciali, quindi anche senza l'ordinanza, qualora non venisse reiterata, saremmo in grado di perseguire i comportamenti più invasivi. L'iniziativa era stata assunta da Ricci lo scorso 25 febbraio, a seguito di una riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Due settimane di informativa da parte dei vigili urbani, poi l'8 marzo è scattata la fase repressiva con le prime multe, elevate a tre cingalesi che stavano vendendo in forma abusiva mimose e ombrelli, che sono stati sequestrati. Ad agosto erano 10 le sanzioni e negli ultimi tre mesi c'è stato, come conferma il dato complessivo dei verbali, un trend di multe in aumento. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico