Situazione esplosiva in carcere: nuova aggressione a Villa Fastiggi, tre magrebini hanno mandato in ospedale un italiano

Situazione sempre più difficile: nuova aggressione in carcere a Villa Fastiggi
PESARO Ancora un’aggressione nel carcere di Villa Fastiggi. Questa volta tra detenuti, ma è chiaro che ormai dell’iceberg non c’è più solo...

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PESARO Ancora un’aggressione nel carcere di Villa Fastiggi. Questa volta tra detenuti, ma è chiaro che ormai dell’iceberg non c’è più solo la punta dato che l’episodio, segnalato dalle organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria, segue di pochi giorni quanto avvenuto la sera del 31 dicembre quando un recluso ha rotto il naso a un agente in servizio provocandogli anche una slogatura della mascella.

 

Questa volta invece il fatto è circostanziato a un gruppo di detenuti. Stando a quanto riferiscono i sindacati è avvenuto mercoledì scorso, 4 gennaio, nel tardo pomeriggio, intorno alle 18. «A soli quattro giorni dall’aggressione a un agente di polizia penitenziaria da parte di un detenuto – scrivono i referenti di Sappe, Osapp, Uilpa, Uspp, Cisl e Cgil - dobbiamo registrare un’altra aggressione da parte di tre detenuti magrebini ai danni di un detenuto di origine italiana, per il quale è stato necessario l’intervento del 118 e il ricovero presso il pronto soccorso del San Salvatore».

Il precedente

 

La precedente aggressione che ha portato all’ospedale un agente ha innescato una serie di reazioni con prese di posizioni e di interventi anche di politici. Tra l’altro la senatrice Ilaria Cucchi il giorno successivo si è presentata in carcere affermando poi di aver trovato «una situazione che definire di emergenza è dire poco. Proteste di detenuti ed agenti sono rimaste inascoltate».

I sindacati

«Le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria - hanno rimarcato le sigle sindacali in merito - nel condividere e apprezzare, la rappresentazione fatta dalla senatrice Ilaria Cucchi sulle criticità e responsabilità riscontrate nella corso della visita del 2 gennaio all’istituto pesarese, denunciano il clima lavorativo totalmente “fuori controllo” di Villa Fastiggi. I sindacati si chiedono e chiedono agli organismi di controllo del buon andamento della cosa pubblica, a cominciare dal prefetto e alle istituzioni tutte, di appurare il motivo dell’assenza di determinazioni da parte dell’Amministrazione penitenziaria per la risoluzione delle criticità più volte denunciate dalle organizzazioni sindacali».

 

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Corriere Adriatico