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PESARO - Tra i lavori da avviare nel 2023 ci sono sicuramente, guardando all’area cerniera tra centro e zona Pantano, nodo strategico della viabilità cittadina, la straordinaria manutenzione del cavalcaferrovia De Sabbata, che ha subito una serie di ritardi nel corso degli ultimi anni, e la messa in sicurezza del sottopasso dei Cappuccini.
Per questo secondo intervento, il Comune nei giorni scorsi ha affidato un incarico per la direzione lavori, contabilità e misure e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione ad un pool tecnico formato da un ingegnere e un geometra, per un importo di quasi 50 mila euro. Parliamo di un lavoro altamente delicato, in quanto servono pali profondi a sud della ferrovia, e per questo il progetto e il cronoprogramma sono stati rivisti con il benestare del Governo per il bando periferie.
Nel complesso
L’operazione complessiva ha un importo di 745.000 euro, finanziato in buona parte con il bando delle periferie, oltre a 40 mila euro di avanzo amministrativo.
La proroga
L’Amministrazione comunale ha richiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, promotrice del bando delle periferie, a seguito dell’emergenza sanitaria e poi dell’aumento dei materiali di costruzione e della difficoltà di reperirli, una proroga sul cronoprogramma degli interventi, oltre a poter procedere con una rivisitazione progettuale dei singoli interventi del progetto Sprint, al fine di utilizzare le risorse disponibili nella loro complessità per sopperire al fabbisogno economico determinato dal rincaro prezzi. I progettisti incaricati dell’aggiornamento del progetto esecutivo per la messa in sicurezza del sottopasso, hanno apportato le necessarie modifiche al progetto e, in conseguenza della necessità di operare mediante la realizzazione di micropali, nella zona a sud della ferrovia, hanno adeguato di conseguenza l’approccio metodologico della valutazione del rischio bellico del Piano di Sicurezza e Coordinamento in fase di progettazione.
Il supporto
Gli stessi progettisti hanno richiesto, vista la particolarità e complessità del sito altamente urbanizzato in cui si dovranno realizzare i lavori in particolare i micropali, indagini di supporto alla valutazione del rischio bellico da parte del Coordinatore per la sicurezza, finalizzate all’individuazione di eventuali anomalie conduttive isolate riconducibili a masse ferrose. Da qui l’affidamento dell’indagine tomografica geoelettrica 3D alla ditta Soget, che in autunno, a conclusione delle attività, ha trasmesso il rapporto contenente l’esito delle ricerche. Ora i nuovi incarichi propedeutici all’avvio del cantiere.
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Corriere Adriatico