Pesaro, gli muore il padre, detenuto cerca d'impiccarsi: salvato da agente

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PESARO - “Un detenuto Italiano, ristretto nel penitenziario di Villa Fastiggi, ha tentato il suicidio nella prima mattinata del 3 maggio, appena ricevuta la triste notizia...

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PESARO - “Un detenuto Italiano, ristretto nel penitenziario di Villa Fastiggi, ha tentato il suicidio nella prima mattinata del 3 maggio, appena ricevuta la triste notizia del decesso di un proprio congiunto. Provvidenziale l’intervento di un assistente capo della Polizia penitenziaria che ha sorpreso l’uomo intento a legare alla grata della finestra del bagno una corda rudimentale ricavata da effetti letterecci. Soccorso dal personale di polizia ed affidato alle cure dello psicologo, il detenuto ha beneficiato di un permesso necessità che gli ha consentito la partecipazione alle esequie del padre”.  Ne da notizia Claudio Tommasino, segretario provinciale del Sappe, che esprime “soddisfazione per la professionalità dimostrata dalla Polizia penitenziaria, attenta ad interpretare i segnali di criticità e prevenire i rischi di atti inconsulti che, tristi accadimenti come quello di un lutto in famiglia, possono ingenerare specie in soggetti appena associati in carcere”.  “Ogni anno”, aggiunge Tommasino, “l’esperienza e la scrupolosità della Polizia penitenziaria cura il mal di vivere di migliaia di persone malgrado le note problematiche del sistema ed, in particolare, della carenza d’organico”.
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Corriere Adriatico