A tutto gas sulla panoramica San Bartolo: arriva la stretta con multe salate

A tutto gas sulla panoramica San Bartolo: arriva la stretta con multe salate
PESARO - Pugno duro contro i bolidi e le saette della Panoramica, poche decine di chilometri nella bellezza pura del parco San Bartolo dove il sali e scendi tra curve, tornanti e...

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PESARO - Pugno duro contro i bolidi e le saette della Panoramica, poche decine di chilometri nella bellezza pura del parco San Bartolo dove il sali e scendi tra curve, tornanti e rettilinei invita soprattutto i motociclisti ad andare a tutta velocità con derapate e corse folli, ma anche chi viaggia in auto non è da meno, premendo sull’acceleratore a tavoletta nella provinciale tra Pesaro e Gabicce Mare.

 

La stretta all’insegna della sicurezza è in arrivo tra pochi giorni per chi ha trasformato uno dei più suggestivi percorsi regionali nella natura in un pericolosissimo circuito di Moto Gp e Formula uno all’ultimo respiro. L’allarme e le segnalazioni dei residenti, che a volte hanno addirittura paura di uscire di casa, con l’arrivo della stagione turistica si fanno ancora più pressanti. E c’è chi osserva: mai niente fino a che non ci scappa il morto.


La reprimenda


«Ma saremo più furbi noi di questi incoscienti che oltre a mettere a repentaglio la propria vita, e lo facciano pure, rischiano di compromettere anche quella degli altri - annuncia l’assessore alla Operatività Enzo Belloni, in una domenica bollente che surriscalda anche i toni -, quindi multe salatissime, perché la gente rispetta le regole soltanto quando gli tocchi il portafoglio, controlli a tappeto molto rigorosi, ma niente autovelox perché abbiamo verificato che con il passaparola i furbetti rallentano nel tratto presidiato e poi ricominciano a fare i deficienti a tutta velocità». La presa di posizione dell’assessore Operatività è sanguigna, Belloni usa parole forti. 


I tratti più a rischio da mettere sotto stretta vigilanza sono le curve che attraversano la frazione di Santa Marina Alta, il tratto di fronte al camping Panorama, l’ingresso al borgo di Fiorenzuola e i tornanti fra Casteldimezzo e Vallugola. «Il fenomeno dei bolidi in Panoramica è molto preoccupante - sottolinea l’assessore Belloni -, quando ci sono situazioni così gravi serve la sinergia di tutti, il Comune, la Provincia, l’Ente Parco San Bartolo, le forze dell’ordine. Ognuno faccia la sua parte senza scaricare sugli altri le responsabilità. Dobbiamo essere una squadra. Per questo ci siamo già confrontati insieme al comandante della polizia provinciale per mettere in campo una strategia ad ampio raggio contro l’alta velocità. Non uno spot occasionale di 5 o 10 multe dimostrative e poi niente. Dovrebbe passare il concetto che chi arriva in Panoramica e si mette a fare il ”fenomeno” rischia grosso, e quando il mattino dopo si sveglia ci deve stare davvero male, non perché è andato a sbattere, ma in quanto la contravvenzione in arrivo è bella salata». 


Tra pochi giorni «proveremo a mettere in campo delle strategie più aggressive, useremo il pugno duro per riuscire a contrastare questa emergenza che sta diventando molto seria. Finora è andata bene, non c’è scappata la tragedia sulla strada, ma non so a che punto arriveremo se non si interviene subito, data l’imbecillità di alcune persone che non rispettano le regole». 


Lo sfogo


Nell’attesa i cittadini si sfogano con i media. Un residente racconta che per l’ennesima volta ha chiamato le forze dell’ordine: «Scusate, c’è una tappa della Parigi-Dakar sul San Bartolo? Gli ingredienti del famoso rally non mancano: auto e moto da competizione, altissima velocità, grandi derapate, equilibrismi in curva, rumori assordanti. E anche il pubblico delle grandi occasioni. Ma in tal caso sono dei malcapitati, cioè la gente a piedi, i tantissimi biker, alcuni turisti stranieri e straniti che forse non torneranno più, anziani e bambini, tralasciamo flora e fauna. È così che Pesaro si prepara a diventare la Capitale della Cultura 2024? La città della musica o del rumore? La città della bicicletta o dei potenziali assassini stradali? Parco o autodromo? Ma tutti sappiano bene che la responsabilità è dei passati e attuali amministratori, delle autorità preposte al rispetto della legge, di tutti coloro che sanno e non fanno».  
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Corriere Adriatico