PESARO - «Ambientalista da sempre», «uomo impegnato per la pace», «una persona di grandissima umanità» e «anima dei Verdi a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono alcune delle parole con cui gli amici e i conoscenti raccontano Alberto Milazzo, pesarese 79enne deceduto la scorsa notte nella sua abitazione in zona mare. Ex dipendente comunale, ora in pensione, Milazzo soffriva di patologie pregresse ed era febbricitante da alcuni giorni. Non aveva fatto il tampone per il Coronavirus.
LEGGI ANCHE:
I commercianti terremotati di Camerino donano 5.000 euro per il loro ospedale
Contagiati dal Coronavirus e morti alla casa di riposo, la rabbia dei familiari: «Se qualcuno ha sbagliato deve pagare»
Candidato sindaco dei Verdi nel 1999 contro l’allora sindaco uscente Oriano Giovanelli, Milazzo entrò in consiglio come consigliere comunale prima di lasciare il posto a Domenico Balducci (primo dei non eletti) due anni dopo.
Socio e sostenitore del circolo Legambiente ‘Il Ragusello’, Milazzo lascia la moglie Teresa Federici, nota psicoanalista pesarese molto impegnata nel Ceis.
«Una bruttissima notizia – afferma il sindaco di Pesaro Matteo Ricci - Perdiamo una figura stimata da tutti, che si è dedicata con slancio e generosità al bene comune. Con le sue battaglie legate all’ambiente e al sociale ha contribuito con profondo senso civico al miglioramento della comunità, incidendo in modo rilevante sullo sviluppo dei temi progressisti».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico