Luca Sguanci nel portfoglio di Wealth of Art Domenica apre lo studio del padre Loreno

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PESARO - "E' una grande emozione la scelta operata da Wealth of Art, che mi ha selezionato per essere tra i 10 artisti del suo porfolio". Per l'artista pesarese Luca Sguanci un'emozione "pari a quella provata quando ho presenziato alle Fiere Internazionali dell’arte di Rotterdam, di Den Haag, Utrecht e Jlversum. Forte come quella avvertita quando l’amministrazione di Woudrichem ha deciso di mettere le mie opere in mostra presso la Stads Gallerie del loro municipio e simile , seppur differente nei colori, quando l’Università La Sapienza di Roma con la Facoltà di Architettura mi ha scelto per Lisbona. Il filo rosso dell’emozione mi ha accompagnato anche nel 2014 grazie all’attenzione che la Fondazione Severi di Pesaro mi ha riservato . Tutte queste tappe fondamentali nel mio percorso artistico originano da sforzi privati o per lo più in istituzioni extra-nazionali. A ben vedere molto del mio essere artista lo devo al rispetto o alla stima maturata nel rapporto diretto con critici d’arte (tra i quali mi piace ricordare il prof. Ginesi che ha curato la mia prima personale nel 1994) e con sindaci ma non hanno potuto reggersi su un tessuto territoriale forte in fatto di politica culturale, su un piano di crescita organico della città nel suo insieme, su un senso identitario e compiuto promosso da una politica lungimirante nel corso degli avvicendamenti amministrativi. Iniziative ce ne sono state, anche di rilievo, ma spesso , a mio avviso, è mancato un cuore organico capace di direzionarle, di creare sinergie tra comparti differenti della cultura e modellare il sentire collettivo. Un po’ ,tutt’ora, sembra aleggiare il rischio di mettere in campo iniziative tra loro slegate: un pericolo che mio padre da amministratore-scultore ben conosceva e che aveva cercato di arginare costruendo un progetto, e non solo un luogo, chiamato Centro Arti Visive Pescheria. Sull’onda di questa nuova avventura artistica alle porte ho voglia di ringraziare sia Wealth of Art per la fiducia accordatami ma anche , colgo l’occasione, il Fai per la giornata del 23 aprile in cui lo studio dove lavoro, con le opere di mio padre, verrà aperto al pubblico".
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Corriere Adriatico