PESARO - Sei milioni di euro per far “rinascere” il San Bartolo. Parte arriveranno dalla Regione Marche e parte dal ministero dell’Ambiente. Parola di ministro....
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Un veloce scambio di saluti, poi il gruppo si incammina per il sopralluogo. Il ministro guarda, chiede spiegazioni. C’è ancora nell’aria un tremendo odore di bruciato. Guarda giù il ministro, vede il disastro provocato dal fuoco e commenta: «Qui bisogna fare presto». Poi scendono per il sentiero, un giro per vedere meglio il grave danno alla falesia, quindi il briefing nella sede del quartiere.
Quando escono il primo a parlare è il sindaco Matteo Ricci, che dice: «E’ stato un sopralluogo molto positivo e produttivo. Ringrazio il ministro Galletti per la sua presenza tempestiva, anche per le risposte che ha dato e per le opportunità che ha individuato. Ringrazio anche il presidente della Regione non solo per quanto riguarda il dissesto idrogeologico le cui competenze sono regionali, ma anche per il ruolo importantissimo che ha già svolto e che continuerà a svolgere in questa fase».
Le soluzioni condivise. Anche per il presidente della Regione Ceriscioli si è trattato di una riunione importante e operativa: «L’obiettivo è l’invio della richiesta dello stato di emergenza entro la fine della settimana, per poter fare quegli interventi di somma urgenza necessari a seguito dell’incendio e di quello che può comportare riguardo al rischio idrogeologico. Poi avvieremo un lavoro di concerto con il ministero per finanziare gli interventi di consolidamento, quelli cioè di lungo periodo». Il primo pensiero del ministro Galletti è andato «a tutte le forze dell’ordine, alle istituzioni, ai i Vigili del fuoco, per la risposta pronta che hanno dato, che ha evitato il peggio. Questo vuol dire – ha proseguito - che il sistema ha funzionato». Interventi stimati in sei milioni di euro. «E spettano al mio ministero e alla Regione – ha detto ancora Galletti - . Sono stimati dalla Regione in circa 6 milioni di euro, la Regione si impegna a metterne un milione e mezzo, il mio ministero si impegna a mettere 4 milioni e mezzo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico