Pesaro, incendiari per noia: i baby piromani sono due studenti 16enni, danni per 300mila euro

Pesaro, incendiari per noia: i baby piromani sono due studenti 16enni, danni per 300mila euro
PESARO - Un’altra notte di fuoco, la terza in 72 ore, ma non ce ne sarà una quarta. La polizia ha individuato i due piromani, responsabili degli incendi seriali ad...

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PESARO - Un’altra notte di fuoco, la terza in 72 ore, ma non ce ne sarà una quarta. La polizia ha individuato i due piromani, responsabili degli incendi seriali ad auto e cassonetti. Si tratta di due ragazzini, sono amici ed entrambi sono minorenni: hanno 16 anni e sono studenti.

 

Agivano in coppia per darsi man forte l’uno con l’altro e spostandosi in scooter. E una volta individuati hanno ammesso le loro responsabilità: una serie di bravate, che hanno comportato anche ingenti danneggiamenti, solo per vedere l’effetto che fa. Piromani per gioco e per noia per niente preoccupati delle conseguenze. Finora i due ragazzini avevano agito per due notti di seguito nella zona delle Cinque Torri, aggirandosi attorno al Campus scolastico. L’altra notte hanno cambiato quartiere, spostandosi a Santa Veneranda e prendendo di mira un cassonetto e un camper. 

La ricostruzione

L’allarme è scattato intorno alle 2.40, i vigili del fuoco hanno lavorato fino a oltre le 5 per spegnere le fiamme. I roghi sono stati innescati in punti diversi usando del liquido infiammabile, ma erano a poca distanza l’uno dall’altro. Tra l’altro il rogo del camper ha provocato dei danni ingenti, in quanto il mezzo, completamente distrutto, era parcheggiato sotto il viadotto autostradale di Strada dei Castagni. Le fiamme e il fumo hanno staccato parti di intonaco, fibre di carbonio, annerito il manufatto tra il sottotetto e i piloni e in parte anche la segnaletica stradale. Ieri mattina è stata necessaria un’ispezione dei tecnici Anas per valutare le conseguenze. Per fortuna la struttura non è stata compromessa. Tuttavia i danni sono ingenti: si parla di almeno 300mila euro. «A volte la stupidità supera i confini dell’immaginazione - è il commento dell’assessore al Fare, Enzo Belloni - ma fortunatamente qualcuno sbatterà il muso. Ora si lavora per ripristinare la viabilità sotto il ponte di Santa Veneranda, grazie al grande lavoro di operai e tecnici di società autostrade». Sin dal primo caso che ha riguardato un’auto e tre cassonetti tra via Palestro, via Goito e via Nanterre, alle Cinque Torri, le forze dell’ordine si sono subito allertate dando via a una grande mobilitazione di controllo e vigilanza. Polizia e carabinieri si sono attivati e dopo la Mitzubishi data alle fiamme nella zona del Campus la polizia ha seguito una pista. La volante e la squadra mobile hanno raccolto e incrociato le informazioni, ascoltato testimoni e segnalazioni e visionato le immagini di videosorveglianza. Avevano dei sospetti precisi. 
Grande mobilitazione


I ragazzini pensando di essere più furbi nel frattempo avevano cambiato zona per il raid incendiario, ma quando sono stati messi alle strette, i due sono crollati e hanno ammesso le loro responsabilità. Pare che oltre ad appiccare il fuoco avrebbero danneggiato anche un’auto lanciandole contro dei blocchetti di porfido. Il reato contestato è quello di danneggiamento a seguito di incendio, punito da sei mesi fino a due anni. I piromani sono stati denunciati e ora il fascicolo passerà alla procura dei minori di Ancona. Ma la risposta che è stata data da parte delle forze dell’ordine dopo l’allarme sociale innescato è stata immediata. 

 

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Corriere Adriatico