PESARO . Potrebbero essere più lunghi del previsto i tempi per il rientro del corpo di Gloria Rastelletti, la 29enne, vittima di un tragico incidente in Australia, dove ha perso...
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Ci vorranno 30 ore prima di raggiungere e riabbracciare Giorgia e poter piangere Gloria. Sui social network, sono tanti i messaggi di vicinanza e affetto alla famiglia. "Giorgia ne avrà ancora per molto - così lo zio Mirko Ballerini, non sarà mai sola avrà l'affetto dei suoi cari, degli amici e tutti insieme cercheremo di aiutarla ad affrontare il dolore per la perdita della sorella. Dovrà rimanere nell'ospedale australiano almeno per una ventina di giorni, sarà operata per una serie di fratture scomposte alla colonna vertebrale.
Solo dopo l'esito dell'operazione, potremo avere risposte più precise sui tempi necessari a riportare Giorgia a casa, non appena le sue condizioni le permetteranno di affrontare il viaggio in aereo". L'intento dei genitori è ritornare a Pesaro con tutte e due le loro figlie, per questo i medici e le autorità australiane, avrebbero consigliato alla famiglia di cremare Gloria, anche per una questione di tempi e logistica, viste le enormi distanze, in attesa poi di celebrare il funerale al rientro a Pesaro. Forse, spiega lo zio Mirko potrebbe passare un mese. Intanto per Gloria continuano i messaggi di affetto, che la ricordano come una ragazza piena di vita, fra questi c'è il messaggio di Giulia Belemmi, che ha conosciuto le sorelle Rastelletti, lo scorso anno in occasione di una vacanza studio a Londra, prima di ripartire per l'Australia.
"Ricordo che davanti ad una pizza, mi avevano raccontato con entusiasmo le avventure che avevano vissuto nel loro primo viaggio in Australia, ma anche i loro progetti per il secondo viaggio che avrebbero intrapreso". Marco scrive invece che a tutto il gruppo di amici, alcuni dei quali già in Australia, mancherà la contagiosa allegria di Gloria e la sua voglia di fare. Sul tragico schianto è invece ormai certo che sia stato un animale ad attraversare improvvisamente la strada, facendo sterzare bruscamente il Suv su cui viaggiavano le due ragazze e i tre amici. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico