Coppia ruba due paia di scarpe al supermercato usando una borsa schermata. Sorpresi in fragranza al Rossini Center di Pesaro

Coppia ruba due paia di scarpe al supermercato usando una borsa schermata. Sorpresi in fragranza al Rossini Center di Pesaro
PESARO Dotati di borse schermate sono risciti a mettere a segno il furto rubando le scarpe nella galleria del Rossini Center, ma vengono arrestati in flagranza di reato. Si tratta...

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PESARO Dotati di borse schermate sono risciti a mettere a segno il furto rubando le scarpe nella galleria del Rossini Center, ma vengono arrestati in flagranza di reato. Si tratta di una coppia di rumeni di 32 anni senza fissa dimora, che frequentano la zona di Rimini e mercoledì erano di passaggio a Pesaro. Gli agenti della sicurezza del supermercato li hanno tenuti d’occhio sin da subito e li hanno visti mettere nelle borse due paia di scarpe. I due sono riusciti a passare indenni i controlli perché le borse erano schermate con nastro isolante e carta stagnola, espediente che serve per eludere l’anti taccheggio. I due hanno comprato piccole cose per non dare nell’occhio.  


Ma ad attenderli c’erano gli agenti di sicurezza e i carabinieri, chiamati immediatamente e giunti rapidamente sul posto. I due messi alle strette non hanno dichiarato il furto né restituito la merce e si è così concretizzato il furto delle scarpe per un valore di circa 150 euro. I due non hanno opposto resistenza e sono stati arrestati per furto aggravato dal fatto che i beni erano esposti alla pubblica fede e con le loro placche antifurto. Ieri mattina sono stati portati davanti al giudice per l’udienza di convalida. 

Stato di bisogno


La coppia, difesa dalle avvocatesse Mara Roccisano e Isabella Pasqualini, ha ammesso gli addebiti e hanno aggiunto che avrebbero commesso il furto per il loro stato di bisogno. Hanno detto di aver 40 euro con cui dover vivere tutto il mese, somma destinata all’acquisto di viveri. Dunque avevano pensato di rubare le scarpe, un paio per lei, un paio per lui per far fronte alla stagione. L’arresto è stato convalidato con misura del divieto di dimora per lui e nessuna misura cautelare per lei. Le avvocatesse hanno chiesto i termini a difesa e così il processo è aggiornato con udienza fissata per il prossimo 2 maggio.

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Corriere Adriatico