La donna entra in negozio e un ragazzo inforca la sua bicicletta e se ne va: visto, inseguito e preso poco lontano

La donna entra in negozio e un ragazzo inforca la sua bicicletta e se ne va: visto, inseguito e preso poco lontano
PESARO - Il furto della bicicletta, la fuga. A dare l’allarme ai carabinieri è un cittadino romeno che con senso civico non ha voltato lo sguardo dall’altra...

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PESARO - Il furto della bicicletta, la fuga. A dare l’allarme ai carabinieri è un cittadino romeno che con senso civico non ha voltato lo sguardo dall’altra parte. Il fatto è successo martedì pomeriggio quando un 24enne è stato notato impadronirsi di una bicicletta in piazzale Matteotti alle 18,30. La signora proprietaria del mezzo l’aveva lasciata non legata perché era entrata in un negozio convinta di non dover temere per la propria due ruote. Peccato che il giovane in pochi istanti l’abbia presa. 

 

La segnalazione

La scena è stata vista da un ragazzo romeno che ha tentato di bloccare il 24enne. Tutto sotto gli occhi anche di un vigile urbano di pattuglia. Il romeno ha dato l’allarme ai carabinieri mentre il ladruncolo stava cercando di allontanarsi con la bici verso via Cialdini. I carabinieri sono arrivati sul posto e in pochi minuti hanno rintracciato il ragazzo e lo hanno riportato verso piazzale Matteotti. Lo hanno quindi arrestato in flagranza per furto aggravato dal fatto che il bene era esposto sulla pubblica via.

Pena non sospesa

Ieri mattina la direttissima con l’arrestato difeso d’ufficio dall’avvocato Andrea Guidi del foro di Pesaro. Il giovane ha sottolineato che non voleva rubare il mezzo ma stava semplicemente aspettando la madre. Poi colto alla sprovvista aveva cercato la fuga. In accordo col pubblico ministero ha patteggiato a 9 mesi e 300 euro di multa, con obbligo di firma. La pena non è sospesa perché il 24enne non è nuovo alla giustizia dato che ha precedenti penali e risulta legato all’ambito del consumo di sostanze stupefacenti. Per lui anche una condanna non definitiva per maltrattamenti nei confronti della nonna nel 2019. L’obbligo di firma andrà avanti fino a che arriverà un cumulo di pene per i vari procedimenti che ha in corso. La bicicletta è stata riconsegnata alla legittima proprietaria che ha sporto denuncia nei confronti del ragazzo.

 

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Corriere Adriatico