PESARO - È stato colpito all’addome da una scheggia sparata dal forno esploso nella cucina dell’Hotel Mediterraneo, martedì sera intorno alle 21. Un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il dramma era iniziato con un boato nel buio di viale Trieste che ha subito innescato tanta preoccupazione per cosa potesse essere accaduto. Poi l’arrivo dell’ambulanza, dei vigili del fuoco e poco dopo della polizia. Le sirene che illuminano la notte nel cuore della vita balneare. Messo in sicurezza il forno sono partiti anche i rilievi dei vigili del fuoco per accertare le cause di quanto accaduto. Al loro fianco la Polizia Scientifica intervenuta per i rilievi di legge. A quanto si apprende dal comando dei pompieri tutto è ancora in fase di accertamento. Un fatto accidentale, ma non è chiaro cosa possa averlo determinato. Per il momento non ci sono stati sequestri preventivi, l’attività dell’albergo prosegue regolarmente.
Il titolare
«Non sappiamo cosa possa essere successo – spiega la titolare dell’Hotel Mediterraneo – facciamo sempre prevenzione e controlli, gli impianti vengono manutenuti regolarmente. Non sappiamo spiegarci il perché. Anche i cuochi dicono che in 40 anni non è mai accaduta una cosa del genere. E anche il tecnico dell’elettrodomestico non sa darsi una motivazione. Sicuramente continueremo a cercare le cause, ma sappiamo che non si è trattato di una fuga di gas. Questo lo possiamo escludere. Faremo altri approfondimenti coi tecnici. Per noi la sicurezza è sempre al primo posto. E’ stato un incidente casuale. L’importante ora è che il ragazzo stia meglio».
La paura
Tanto spavento anche per i presenti nella struttura e qualche vicino di casa ma più per il boato e per l’arrivo dei soccorsi. Diversi i curiosi che si sono assiepati vicino l’hotel per capire il perché dell’intervento della Polizia, vigili del fuoco e ambulanza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico