Vescovo e ingresso, sarà due volte festa: don Salvucci a Pesaro il primo maggio

Vescovo e ingresso, sarà due volte festa: don Salvucci a Pesaro il primo maggio
PESARO - Domenica primo maggio sarà festa doppia per Pesaro. Quest’anno, oltre alla tradizionale ricorrenza festa del lavoro, la data coinciderà,...

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PESARO - Domenica primo maggio sarà festa doppia per Pesaro. Quest’anno, oltre alla tradizionale ricorrenza festa del lavoro, la data coinciderà, eccezionalmente, con l’arrivo e l’insediamento del nuovo vescovo, don Sandro Salvucci, presbitero dell’arcidiocesi di Fermo, eletto arcivescovo metropolita di Pesaro lo scorso 12 marzo da Papa Francesco.

 

E anche in questo caso sarà una festa nella festa. Perchè don Salvucci sarà consacrato vescovo nell’occasione. Vescovo e ingresso dunque, tutto in una sola giornata che si annuncia densa ed emozionante. Anche perchè ancora Pesaro si ricorda la festa per l’arrivo dell’arcivescovo Piero Coccia, 18 anni fa, nel maggio del 2004. Anche monsignor Coccia, così come don Salvucci, aveva dovuto essere consacrato vescovo ma quella volta la cerimonia fu precedente e avvenne nell’Ascolano di dove è originario e dove ha annunciato il ritorno quando lascerà Pesaro. Prima però sarà lui stesso a consacrare il suo successore. La cerimonia solenne si terrà ne pomeriggio del primo maggio alle 17 in duomo. 

Il significato

Saranno presenti i vescovi delle Marche e altri vescovi amici del futuro arcivescovo. Contestualmente all’ordinazione, avverrà anche la “presa di possesso” dell’arcidiocesi, con cui il nuovo arcivescovo darà inizio al suo ministero pastorale. È stato lo stesso don Sandro a spiegare il motivo per cui ha deciso di essere consacrato nel duomo di Pesaro anziché nella sua diocesi di provenienza: «La scelta ha il significato di evidenziare il legame tra il vescovo eletto e la Chiesa per la quale è chiamato ad essere pastore, come in una relazione sponsale che vede nella consegna dell’anello episcopale al vescovo ordinato il segno della fedeltà. Anche il fatto che il consacrante principale sia l’arcivescovo predecessore Piero ha il valore di attestare visibilmente il passaggio di testimone nella guida della Chiesa all’arcivescovo neo ordinato, simboleggiato dalla consegna del pastorale e dallo scambio di posto nella cattedra tra consacrante e ordinato. La consacrazione episcopale e l’inizio di ministero del nuovo vescovo si realizzano in questo modo in un’unica celebrazione. Tutto ciò rende più chiaro il senso della successione apostolica e della continuità del ministero episcopale nel passaggio tra arcivescovo consacrante e arcivescovo ordinato». Don Salvucci è nato a Macerata il 3 aprile 1965 ed è cresciuto a Corridonia, in provincia di Macerata e arcidiocesi di Fermo. Per quanto riguarda la logistica dell’evento, il Comitato organizzatore si riserva di comunicare quanto prima informazioni più dettagliate. Monsignor Piero Coccia celebrerà una messa, per salutare la città sabato 23 aprile alle 18.30 in cattedrale.

 

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Corriere Adriatico