Diffamazione, Carriera si scusa in un post e Varotti lo perdona ritirando la querela

Diffamazione, Carriera si scusa in un post e Varotti lo perdona ritirando la querela
PESARO Processo per diffamazione per Umberto Carriera, Varotti ritira la querela. Il caso è quello di Umberto Carriera, ristoratore referente di IoApro finito sul banco...

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PESARO Processo per diffamazione per Umberto Carriera, Varotti ritira la querela. Il caso è quello di Umberto Carriera, ristoratore referente di IoApro finito sul banco degli imputati per le parole considerate offensive nei confronti del direttore di Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti. Il fatto risale al 9 novembre 2020 quando i ristoranti e i locali erano chiusi per via delle restrizioni dovute dal covid.

 

Carriera scrisse un post su Facebook (poi cancellato ndr) in cui diceva: «Amerigo Varotti, sconosciuto ai più, anch’egli in cerca di visibilità, chiacchiera a vanvera offeso dal fatto che in sei anni il sottoscritto non si sia mai associato alla Cofcommercio. Elemento, il Varotti, di un’ignoranza fuori dal comune. Anch’egli ovviamente scrive e giudica dalla sua comoda poltrona a stipendio fisso». Nei giorni scorsi il pubblico ministero aveva chiesto una condanna per Carriera a 4 mesi e il giudice si era riservato la decisione.

L’altra sera Carriera ha teso la mano. «In un mio post, pubblicato sul mio profilo facebook il 9 novembre 2020, in un momento di grande tensione sociale ed economica dovuta alle misure di contrasto alla diffusione del virus covid-19, contestavo le posizioni assunte dalle associazioni di categoria, citando anche il Direttore Generale Confcommercio. Mi dispiace tuttavia che il Direttore Varotti si sia offeso per le parole da me utilizzate dal momento che non era assolutamente mia intenzione colpire la sua persona. "L'ignoranza" a cui mi riferivo nel post non atteneva assolutamente al suo livello culturale ma ad una critica generale della posizione adottata dall’associazione di categoria da lui rappresentata in relazione a quelle misure».

Varotti si era costituito parte civile con l’idea di devolvere la somma. Ieri l’avvocatessa Cinzia Fenici in rappresentanza di Amerigo Varotti e l'avvocato Bertuccioli assieme all'imprenditore Umberto Carriera, si sono recati al tribunale di Pesaro, per il ritiro della querela. «In seguito a questo chiarimento abbiamo deciso di non andare avanti nel processo – spiega Varotti – lo facevamo per tutelare la dignità dell’associazione e dell’operato, ora i termini sono rientrati. Non avevamo intenzioni speculative, per cui abbiamo ritirato la querela».

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Corriere Adriatico