Il Cruiser torna all’asta scontato, alla fine spunta un compratore: fumata bianca per l’hotel aggiudicato per quasi 5 milioni e mezzo

Il Cruiser torna all’asta scontato, alla fine spunta un compratore: fumata bianca per l’hotel aggiudicato per quasi 5 milioni e mezzo
PESARO  - L’hotel Cruiser avrà un nuovo proprietario e una nuova gestione. Dopo una serie di aste deserte, ieri la fumata bianca per il complesso ricettivo di...

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PESARO  - L’hotel Cruiser avrà un nuovo proprietario e una nuova gestione. Dopo una serie di aste deserte, ieri la fumata bianca per il complesso ricettivo di viale Trieste. Il ribasso a 4.973.750 euro ha sortito l’effetto sperato e c’è stato un compratore. Un’asta caratterizzata addirittura da rialzi perché sarebbero arrivate più offerte. Si attendono gli ultimi adempimenti burocratici per svelare la sua identità, anche perché ci sarebbe ancora la possibilità, per il secondo classificato, di rilanciare. 


 
Al momento l’hotel dovrebbe essere stato aggiudicato a 5,420,000 euro, dunque mezzo milione in più rispetto alla base. Offerta arrivata allo studio della Liquidatrice Giudiziale Silvana Canestrari, a Pesaro, in viale Marsala 28. Dietro l’operazione potrebbe esserci un imprenditore di Senigallia, ma la segnalazione è più che ufficiosa. L’importante è che ci sia qualcuno che voglia investire sulla struttura a quattro selle. A giugno c’era stata l’ultima asta deserta per una base di 5.750.000 euro. Ancora al ribasso dopo i 6.387.430 euro di marzo, i 7.097.144 euro di dicembre 2020. Nessuno si era fatto avanti. A ottobre dell’anno prima la cifra base era stata di 8.871.430 euro. In due anni lo sconto è stato di oltre 4 milioni di euro.

«E’ una notizia molto positiva per il comparto – spiega Fabrizio Oliva, presidente Apa Hotels Pesaro – è un segnale importante perché infonde un rinnovato ottimismo sul settore. Dopo diverse aste andate deserte ci sono stati anche dei rialzi. Significa che più di una persona ha pensato di poter investire nella nostra città e nella tipologia di turismo locale. È un momento critico perché il turismo deve fare i conti con la pandemia. Intraprendere nel comparto alberghiero è difficile in questa fase. Dopo tanta incertezza c’è chi ha pensato di poter ammortizzare questo investimento e credere in Pesaro».

Un’asta che deriva da un concordato liquidatorio presentato dal gruppo Sesa e che riguarda uno dei pochi hotel che restano aperti tutto l’anno a Pesaro. Il Cruiser - poi diventato Mercure Hotel anche se la città è rimasta affezionata al vecchio nome - aveva riaperto sotto la gestione della società toscana Uappala che lo aveva preso in affitto. Una situazione complicata perché il gruppo di Livorno aveva dato in appalto il servizio cucina così come ha dato in appalto il Docks, il locale bar che fa angolo con viale Marconi. Il Cruiser con le sue 110 camere è il secondo hotel più grande della città dopo il Flaminio. Una struttura imponente che necessiterebbe anche di importanti risorse per una ristrutturazione. Oltre all’azienda alberghiera l’asta era comprensiva del bar, ristorante e beni mobili. Il momento è troppo delicato, molto duro per un comparto che ha avuto le briciole dai ristori.


Solo a Pesaro da Natale a Pasqua sono state perse 100 mila presenze. L’estate è andata molto bene ma ora è tempo di guardare al futuro e alle prospettive di destagionalizzazione. Argomenti che verranno trattati nel corso dell’assemblea Apa Hotels di oggi pomeriggio. Toccherà al presidente Oliva effettuare una relazione e tracciare un bilancio. L’inverno è lungo e a Pesaro ci sono 12 hotel annuali. Molti imprenditori hanno rinegoziato i contratti d’affitto di gestione al ribasso per poter restare sul mercato, ma non è facile neppure per i proprietari. 

 

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Corriere Adriatico