La battaglia ambientalista funziona Per Cras e animali ​12 giorni d'ossigeno

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PESARO - Un po' di ossigeno per il Centro Recupero Animali Selvatici che domani avrebbe dovuto chiudere i battenti. La grande pressione esercitata in questi giorni...

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PESARO - Un po' di ossigeno per il Centro Recupero Animali Selvatici che domani avrebbe dovuto chiudere i battenti. La grande pressione esercitata in questi giorni dall'opinione pubblica e gli incontri che si sono susseguiti alla ricerca di una soluzione, hanno garantito il prolungamento di 12 giorni dell’attività del Centro Recupero Animali Selvatici sospenda la propria attività. Questo periodo di tempo dovrebbe essere sufficiente alla Regione per stanziare le risorse necessarie alla sopravvivenza del centro in attesa che l’iter del riordino delle Province sia concluso. Il Cras necessita di 10 mila euro al mese per pagare personale, veterinari, mangimi e mezzi. va ricordato che la struttura è un punto di riferimento non solo provinciale visto che si occupa anche degli animali sequestrati dalla procura di Ancona. In questo periodo il Cras compie 4-5 interventi al giorno sul territorio e ogni giorno, al Centro di Cà Girone, vengono accuditi e sfamati una cinquantina di animali in degenza e altrettanti si sveglieranno dal letargo nelle prossime settimane: molti di questi animali sono frutto di "sequestri giudiziari". Gli appelli fatti hanno ottenuto la promessa da parte della Regione di occuparsi di questo servizio appena la legge le conferirà la competenza, nonché la disponibilità di Megas a vagliare ogni possibilità affinché gli operatori del Cras, di fatto suoi dipendenti, possano tornare al più presto al lavoro. Nulla ha destato dal torpore e dal senso di smobilitazione la Provincia, l'attuale presidente Tagliolini e quello precedente, Matteo Ricci, che ha colpevolmente trascurato questa emergenza.
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Corriere Adriatico