Ondata di pazienti Covid: Pronto soccorso sotto stress. Chieste barelle ad altri reparti

L'ingresso di Marche Nord
PESARO - Torna sotto pressione per numero di accessi il pronto soccorso del San Salvatore. Aumentano anche i ricoveri nelle sale sub-intensive. E’ stato venerdì...

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PESARO - Torna sotto pressione per numero di accessi il pronto soccorso del San Salvatore. Aumentano anche i ricoveri nelle sale sub-intensive. E’ stato venerdì il giorno più critico per un maxi afflusso di pazienti Covid e non, tanto da richiedere delle barelle “in prestito” da altri reparti per fronteggiare il carico dei nuovi ingressi. Sala di attesa dell’emergenza-urgenza quasi al completo anche nella giornata di ieri con un aumento del numero dei ricoveri nelle aree “sporche”.

 

Le segnalazioni di allerta e di un graduale innalzamento della soglia critica anche al San Salvatore, sono arrivate dagli operatori sanitari rappresentanti sindacali e medici dei reparti Covid e di sub intensiva del San Salvatore.

Quasi 120 ricoverati
A confermare lo stress dei reparti Covid, ancora sotto controllo, ma con numeri in crescita, è lo stesso direttore sanitario di Marche Nord Edoardo Berselli. Al momento ci sono 29 ricoverati in terapia intensiva, 52 e 25 ricoverati tra semi intensive e non intensive, 13 al pronto soccorso: 119 in tutto. E il numero dei positivi è in aumento di giorno in giorno. Una situazione prevedibile, quella di un aumento di accessi alle strutture ospedaliere, come ha spiegato ieri a margine dell’Assemblea dei sindaci di Area Vasta anche l’assessore regionale alla Salute, Filippo Saltamartini. Pesaro in sostanza si sta avvicinando, in particolare in quest’ultima settimana, alla soglia limite dei 250 casi ogni 100mila abitanti. Il punto, in attesa di una stretta, è previsto per domani. Reggono per ora, seppure con giornate di affanno le strutture ospedaliere Marche Nord e di Area Vasta.

La pressione
Dopo quasi tre mesi di equilibrio, nelle ultime 48 ore accessi in aumento al pronto soccorso del San Salvatore. Sotto stress riferiscono dall’interno, anche i reparti di Medicina interna e i posti letto di sub intensiva Covid. Emergenza-urgenza, che nella giornata di venerdì è andata in difficoltà per il numero di accessi in contemporanea.

Le barelle
Una situazione questa, che ha obbligato il coordinatore infermieristico del pronto soccorso, a chiedere in urgenza alcune barelle aggiuntive al reparto di radiologia per un maxi afflusso di pazienti, soprattutto Covid. Una situazione di criticità che ha avuto il suo picco nelle prime ore del pomeriggio, rientrata solo a tarda sera quando le barelle sono state via via riportate nei rispettivi reparti.

La terapia intensiva di Marche Nord, che allo stato attuale sta reggendo il progressivo aumento dei casi, osservano i medici interni al San Salvatore registra ormai da mesi con una media di 20-30 pazienti ricoverati Covid a cui devono aggiungersi i posti letto anche per altre patologie. In pratica significa che le aree di intensiva registrano il 200 per cento di attività in più rispetto allo standard.

Il direttore sanitario


«Il Pronto Soccorso Marche Nord – conferma il direttore sanitario Edoardo Berselli, raggiunto telefonicamente – sta vivendo nelle ultime settimane e giornate una situazione stressante. Non siamo ancora in una fase drammatica o di forte criticità, come quella vissuta nei giorni successivi alle passate festività natalizie, ma il trend resta comunque in crescita. Certo è che alcune situazioni se viste dall’esterno possono essere problematiche, per noi invece sono la normalità. In questo momento la media di accessi è intorno ai 70-75 ingressi al giorno nei due Pronto Soccorso di Marche Nord di Pesaro e Fano, è chiaro che se si innalzano contagi e ricoveri potremo ancora salire». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico