Pesaro, città in lutto per Filippo Chiara migliora, Alessandro a Torrette

L'auto di Filippo
PESARO - «Una drammatica fatalità, che non sappiamo spiegarci, in una strada che conosceva. Proprio contro quella quercia, l’unica in quel tratto, se fosse...

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PESARO - «Una drammatica fatalità, che non sappiamo spiegarci, in una strada che conosceva. Proprio contro quella quercia, l’unica in quel tratto, se fosse successo poco dopo sarebbe finito nel campo e forse ce l’avrebbe fatta. Era bravo Filippo con i suoi 19 anni, la sua allegria, ma sempre con la testa sulle spalle». Così parla di Filippo Giovanelli, prima di entrare in reparto per far visita ai due ragazzi rimasti feriti, Matteo Boccioletti, loro amico da sempre. Sono una decina gli amici fra le compagnie di Arzilla, Mombaroccio e Pesaro, che ieri si sono recati in ospedale per essere vicini a Chiara Bruni e Alessandro Baldini, sopravvissuti al tragico schianto lungo la strada dell’Arzilla. Matteo e altri amici chiedono di verificare se sia possibile apporre dei segnali preventivi.

«Chiara migliora, per Alessandro, la convalescenza sarà un po’ più lunga: «Dovrà essere trasferito al Torrette per essere operato all’anca – racconta mamma Patrizia, segretaria della Proloco di Mombaroccio – Alessandro e Chiara hanno rischiato molto, il destino, un miracolo ha voluto che siano salvi. Aspettiamo di incontrare e abbracciare la famiglia di Filippo, ma vogliamo dare loro e a noi il giusto tempo».
«Anche Alessandro, che era sul sedile posteriore, dopo l’impatto, è stato sbalzato fuori dall’abitacolo - spiega la madre - si è rialzato ma non riusciva a camminare, aveva il femore rotto, ha provato con tutta la forza che aveva ad aprire la portiera per estrarre il corpo di Filo, sul palmo delle mani ha segni ed ecchimosi, così ha chiamato Chiara, dicendo di spegnere l’auto e provare a tirare fuori Filippo».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico