Chat erotica con un 13enne, assolto 31enne rumeno residente a Pesaro: «Credevo fosse un adulto»

Il tribunale di Pesaro
PESARO A processo per violenza sessuale e pedopornografia. Ieri la sentenza davanti al collegio del tribunale di Cagliari. A finire sul banco degli imputati un 31enne rumeno...

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PESARO A processo per violenza sessuale e pedopornografia. Ieri la sentenza davanti al collegio del tribunale di Cagliari. A finire sul banco degli imputati un 31enne rumeno residente a Pesaro accusato di aver chiesto a un ragazzino di 13 anni una sua foto nudo. Il tutto sotto minacce e ritorsioni.

 


Gli scambi


Poi altri scambi via whatsapp con contenuto di materiali erotici. Tutto sarebbe nato su un sito di incontri e scambio di materiale erotico. Il padre del ragazzino, vedendolo turbato si era insospettito e alla fine aveva scoperto tutto e deciso di denunciato il fatto. L’imputato è difeso dall’avvocato Matteo Mattioli che nel corso dell’arringa ha chiarito le posizioni. «Il mio assistito, nel sito di incontri e chat, era convinto di chattare con un maggiorenne, non appena ha scoperto l’età ha abbandonato la chat. Nonostante questo è stato accusato di detenzione di materiale pedopornografico, scambio, adescamento di minore e violenza sessuale».

Assolto

Ieri il pubblico ministero ha chiesto 2 anni di condanna per il 31enne rumeno e il risarcimento del danno morale, ma poi il collegio ha assolto il 31enne perché il fatto non sussiste. «Dal momento della denuncia ci sono state perquisizioni e sequestri di computer e telefoni. Ma qui non è stato trovato materiale pedopornografico. Abbiamo dimostrato la buona fede del mio assistito, convinto della maggiore età del ragazzo e l’assenza delle foto hot ha avuto un peso. Siamo molto soddisfatti, per il mio cliente è la fine di un incubo».

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Corriere Adriatico