Pesaro, caso Magnini e doping: 30 anni di squalifica al dottor Porcellini

Pesaro, caso Magnini e doping: 30 anni di squalifica al dottor Porcellini
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PESARO - Trent’anni di inibizione dalle attività sportive. Mano pesante per Guido Porcellini, il medico nutrizionista pesarese che ieri pomeriggio si è sottoposto al giudizio della Prima Sezione del Tribunale Antidoping a Roma uscendone con una squalifica trentennale. «Abbiamo perso», le prime parole dell’avvocato difensore Francesco Manetti, che aggiunge: «Abbiamo avuto la percezione che il vero imputato fosse Filippo Magnini, si è parlato molto di lui». Ma Filippo Magnini sarà ascoltato in seguito. Forse non il 12 luglio come precedentemente deciso. Il due volte campione del mondo ha chiesto un rinvio e la presidente della sezione del TNA gli ha dato cinque giorni di tempo per motivare l’eventuale ritardo.

Magnini rischia otto anni di squalifica, secondo il Codice Wada, per presunto uso o tentato uso di sostanze dopanti, favoreggiamento e somministrazione e tentata somministrazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico