Il carroattrezzi in azione no-stop in un centro presidiato come non mai: rimossi solo nel pomeriggio 15 mezzi

Il carroattrezzi in azione no-stop in un centro presidiato come mai: rimossi solo nel pomeriggio 15 mezzi
PESARO  - Mettiamola così, ieri a girare in centro per Pesaro, a piedi o in bici fate voi, era un po’ come trovarsi a tirar dadi al Gioco dell’oca o al...

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PESARO  - Mettiamola così, ieri a girare in centro per Pesaro, a piedi o in bici fate voi, era un po’ come trovarsi a tirar dadi al Gioco dell’oca o al Monopoli: potevi tornare indietro o essere rimbalzato in qualche stradina laterale. Oppure, se vogliamo essere più hi-tech, era come essere catapultato in quei videogiochi impegnati a salire di livello: se imbroccavi il percorso giusto venivi premiato con la strada aperta, se no, modificavi in fretta l’itinerario.

 

E’ il retroaspetto del Mattarella Day, festa in piazza del Popolo, stress per l’ordine pubblico: protocollo rigido, servizio di sicurezza ancor di più. Basti solo ricordare le ordinanze che negli ultimi giorni si sono susseguite e che ogni volta si spingevano un po’ più in là nei divieti di transito e sosta: prima il centro storico, poi piazzale Matteotti, quindi l’area sotto il cavalcaferrovia e via vietando. A cui andava aggiunto il divieto di vendita di bottiglie e lattine e gli esercizi a ridosso di piazza del Popolo chiusi il pomeriggio. 


Il tutto, naturalmente, con conseguente mobilitazione di ogni uomo delle forze dell’ordine disponibile, preso il dì di festa e messo in servizio su strada: agenti di polizia, polizia locale, carabinieri, guardia di finanza, con pattuglie itineranti di controllo o stazionanti nelle zone di verifiche del passaggio (opportunamente transennate) o della sosta. Un presidente della Repubblica non capita sempre, e pur nella brevità della sua visita - Sergio Mattarella ha assistito alla chiusura del Rof con il concerto-tributo a Florez senza altri incontri ufficiali - la blindatura era quasi scontata, soprattutto in questi tempi incerti e nervosi. Giusto per ricordare: nei soliti canali Telegram diventati un po’ la sentina di ogni umore malmestoso nei giorni scorsi c’era chi voleva organizzarsi per manifestazioni/contestazioni estemporanee. Sicuramente solo una sparata ma i borbottii sono stati subito intercettati e silenziati senza neanche il tempo di dire “bao”.

Ma non tutti sapevano della presenza serale di Mattarella a Pesaro, soprattutto non tutti sapevano delle ordinanze che dal mattino fino a sera - in fasce orarie progressive dalle - avrebbero blindato il centro storico. E non parliamo solo di turisti, interdetti e stupiti da tante forze dell’ordine e transenne, ma anche di residenti. «Molti - conferma un agente della polizia locale addetto al controllo - non erano a conoscenza dei divieti di sosta e di rimozione che pur erano stati divulgati da giorni, quindi soprattutto la mattina abbiamo dovuto fare veramente un passaparola per evitare che entrasse in funzione il carroattrezzi».

Carroattrezzi che in realtà non ha mai smesso di girare. Non tanto la mattina, quanto al pomeriggio, in particolare in piazzale Matteotti (che era stato riservato agli addetti del Rof), ma anche all’interno della Ztl se i mezzi erano stati lasciati nell’itinerario del corteo presidenziale. Almeno una quindicina le auto rimosse soltanto nel pomeriggio, nell’arco di tre ore.

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Corriere Adriatico