Il calcio esalta la solidarietà: dalla Vis Pesaro ai ragazzi etiopi maglie, tute e felpe inutilizzate

Maglie della Vis Pesaro
PESARO -  Il calcio unisce e accorcia le distanze: un pallone può essere tirato nell’angolo più lontano e rendere felici chi ci gioca. E quanto fatto...

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PESARO -  Il calcio unisce e accorcia le distanze: un pallone può essere tirato nell’angolo più lontano e rendere felici chi ci gioca. E quanto fatto dalla società Vis Pesaro Calcio ha un significato non solo metaforico ma anche pratico, così che oggi in Etiopia ci sono ragazzi sorridenti che rincorrono una palla a spicchi indossando i colori biancorossi. Sono i “ragazzi sorridenti” di don Marcello Signoretti, per tutti Abba Marcello, il missionario pesarese che da anni nel cuore dell’Africa sta portando avanti il suo “Villaggio dei ragazzi sorridenti”, un centro attivo nell’accoglienza dei ragazzi di strada. Abba Marcello, nativo di Candelara, e fresco delle sue 80 primavere compiute lo scorso novembre, è da decenni ormai un punto di riferimento per la località di Soddo, e non solo, dove nel 2009 ha aperto il suo “Smiling Children Town”. 

 


L’azione

Abba Marcello accoglie, recupera, istruisce e forma (quante cose insieme) ragazzini rimasti orfani che non hanno più nessuno o che non possono contare sulla loro famiglia. E Pesaro lo aiuta in ogni modo attraverso iniziative e raccolte di fondi, tra cui la cena benefica organizzata la scorsa estate quando don Marcello Signoretti è rientrato per un breve periodo di riposo. E in questo contesto si inserisce il gesto della Vis Pesaro, che la società racconta anche attraverso i suoi profil social.

«Diverso tempo fa - si spiega - ci ritrovammo in magazzino del materiale non più utilizzabile per il cambio di logo e sponsor. Maglie da gioco, tute e felpe, anche nuove, diventate obsolete, non più indossabili dai nostri calciatori tesserati. Ma ciò che è superfluo per noi non lo è per altri. Così tutto l’abbigliamento è stato donato all’opera di Abbà Marcello, un missionario pesarese che in molti conoscono, apprezzano ed aiutano in città». 

L’orgoglio

Detto fatto. E adesso in Etiopia «i colori della Vis Pesaro sono portati orgogliosamente da ragazzi che praticano sport con spirito gioioso e libero. Forse le nostre maglie hanno donato un sorriso in più a quei ragazzi e questo è il miglior destino che potesse toccare a indumenti che rischiavano di diventare stracci e son diventati divise per giocare insieme». Una seconda vita per delle magliette che altrimenti sarebbero continuare a restate accatastate e ammucchiate in qualche deposito, un’opportunità per chi chiede alla vita una chance. A corredo e testimonianza ci sono le foto che ritraggono i giovani sorridenti. Sorridenti di nome e di fatto mentre uno spicchio d’Africa si accende di bianco e di rosso.
 

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Corriere Adriatico