Calci al tifoso avversario per prendergli la sciarpa: i tre aggressori patteggiano un anno e nove mesi. Più il Daspo

Calci al tifoso avversario per prendergli la sciarpa: i tre aggressori patteggiano un anno e nove mesi. Più il Daspo
PESARO - Aggressione a tifosi con la sciarpa della Fortitudo Bologna, tre patteggiamenti. Ieri in tribunale a Pesaro l’epilogo di una storia che ebbe molta eco in...

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PESARO - Aggressione a tifosi con la sciarpa della Fortitudo Bologna, tre patteggiamenti. Ieri in tribunale a Pesaro l’epilogo di una storia che ebbe molta eco in città. 

 

Nel pomeriggio del 14 febbraio un passante aveva contattato il 113 segnalando che poco prima, in Corso XI Settembre, tre giovani avevano aggredito un uomo e dopo averlo colpito con un calcio allo stomaco, gli avevano sottratto una sciarpa con i colori della squadra di basket Fortitudo Bologna, impegnata quella stessa sera alla Vitrifrigo Arena in un incontro del torneo Zurich Final Eight 2020. Le indagini immediatamente avviate dal personale della Polizia di Stato in servizio alla Digos di Pesaro, che nella circostanza si è avvalsa anche delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, hanno consentito in breve tempo di risalire all’identità dei tre presunti autori dell’aggressione, due 21enni ed un 22enne di Pesaro facenti parte della tifoseria organizzata locale, nonché di ricostruire l’accaduto. 
È emerso, in particolare, che i tre, avendo notato la vittima passeggiare in questo centro storico con al collo la sciarpa in questione ed avendola così riconosciuta come appartenente alla tifoseria bolognese, da sempre fortemente rivale di quella pesarese, avevano iniziato a pedinarla. Quindi, dopo un vero e proprio appostamento durato diversi minuti in questa Piazza del Popolo, l’avevano seguita sino in Corso XI Settembre, ove avevano consumato l’aggressione. Di conseguenza i tre pesaresi erano stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di rapina aggravata. 


Inoltre nei loro confronti il Questore di Pesaro e Urbino aveva emesso dei provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive per una durata compresa fra i 3 e gli 8 anni, con obbligo di firma presso un Ufficio di Polizia. Ieri, difesi dagli avvocati Andrea Bianchi, Michele Mariella e Nicola Baiocchi hanno patteggiato a 1 anno e 9 mesi ciascuno, con pena sospesa. Resta in piedi anche l’obbligo per i ragazzi di recarsi in un Ufficio di Polizia 15 minuti dopo dell’inizio e 15 minuti prima della fine di ogni partita per la firma.

 

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Corriere Adriatico