Pesaro, braccialetto elettronico per due ladri seriali d'abbigliamento

carabinieri
PESARO -  Erano stati arrestati dai carabinieri nel dicembre scorso per aver messo a segno un consistente furto di abbigliamento all'Iper Rossini e per questo reato erano...

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PESARO -  Erano stati arrestati dai carabinieri nel dicembre scorso per aver messo a segno un consistente furto di abbigliamento all'Iper Rossini e per questo reato erano entrambi agli arresti domiciliari. Ora la misura restrittiva è stata cambiata: entrambi infatti saranno obbligati a indossare il braccialetto elettronico, decisamente più facile da controllare rispetto agli arresti domiciliari. Sesondo quanto scoperto dai carabinieri i due sarebbero glu aitori di altri nove colpi in negozi di abbigliamento e accessori fra Pesaro e Fano. I carabinieri della stazione di Borgo Santa Maria infatti, dalla perquisizione delle loro rispettive abitazioni hanno scoperto varia refurtiva che era relativa al furto messo a segno all’IperRossini e che dunque è stata attribuita ad altri colpi, tutti commessi fra novembre e dicembre dell’anno scorso, poco tempo prima del loro arresto in flagranza all'Iper Rossini, avvenuto lo scorso 7 dicembre. Avevano acquisito un modus operandi ben collaudato i due rumeni, che gli aveva permesso di far razzie di capi di abbigliamento in quantità industriali. Gli ultimi colpi avevano fruttato ben 4 mila euro con razzie alla Combipel per mille auro, ma anche al Centro Palas, al Brico, al King Sport a Fano ed altri esercizi ancora. Quanto emerso dall’indagine, ovvero la serialità con la quale i due realizzavano furti il giudice del Tribunale di Pesaro ha sospeso la misura degli arresti domiciliari disponendo invece la misura del bracciale elettronico.
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Corriere Adriatico