Pesaro, con il naso negli zaini Bon e Kevin scoprono 3 ragazzini con l’hashish: blitz al Campus

Con il naso negli zaini, Bon e Kevin scoprono 3 ragazzini con l’hashish
PESARO A scuola con la droga, tre minorenni segnalati alla Prefettura come assuntori. I carabinieri negli ultimi due giorni hanno effettuato un servizio di controllo davanti al...

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PESARO A scuola con la droga, tre minorenni segnalati alla Prefettura come assuntori. I carabinieri negli ultimi due giorni hanno effettuato un servizio di controllo davanti al Campus scolastico, prima dell’ingresso degli studenti alle lezioni. Ad accompagnare i militari c’erano i cani dell’unità cinofila. I pastori tedeschi si chiamano Bon e Kevin e il loro naso difficilmente fallisce.

 


Il segnale


I servizi sono stati effettuati all’esterno degli istituti scolastici, proprio nelle aree comuni, nel parcheggio delle scuole superiori. Qui i carabinieri hanno trovato tre sedicenni in possesso di sostanze stupefacenti. A segnalarli sono stati proprio i cani che con insistenza hanno indicato ai militari gli zaini degli studenti. I ragazzi non hanno fatto in tempo a sbarazzarsi della droga e probabilmente non si erano accorti che c’erano anche i cani con il loro fiuto infallibile. Detto fatto, dagli zaini e da un marsupio sono spuntati piccoli pezzi di hashish.

I tre minorenni, tutti italiani, in totale ne avevano 20 grammi. Non hanno dato giustificazioni, come se fosse normale portare un po’ di fumo a scuola. Una modica quantità tale da non poter essere denunciati, ma segnalati alla Prefettura come assuntori. Cosa che comporterà delle complicazioni anche per conseguire la patente di guida. Un servizio che verrà ripetuto durante l’anno davanti alle scuole per reprimere il consumo e lo spaccio di stupefacenti tra i giovanissimi. Pratica che invece è parecchio in voga come dimostrato anche le segnalazioni e denunce estive. 


Sotto pressione


Le forze dell’ordine continueranno la pressione anche nel triangolo dello spaccio: la stazione del treno, parco Miralfiore e monumento alla resistenza dove non mancano denunce e arresti. Ma dove le droghe sono anche più pesanti come eroina e cocaina, il cui monopolio è gestito da etnie africane. 

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Corriere Adriatico