PESARO - Benelli QJ, si attende l’udienza davanti al giudice fallimentare Davide Storti, il prossimo 26 ottobre. I conti sembrano a posto, il debito pregresso, vecchio di...
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Ora a capo della questione fallimento, c’è il curatore Vincenzo Galasso che però, ironia della sorte, non può svolgere le sue normali funzioni. Dopo l’iniezione di liquidità del gruppo cinese e il pagamento del debito con WP Sospension, ora Benelli è un’azienda che sta lavorando normalmente, con fatturato, acquisti e pianificazione. Il curatore resterà in Benelli fino al prossimo 31 ottobre ma il suo incarico potrebbe essere anche rinnovato. In sostanza, nello stesso periodo in cui l’azienda si appresta a preparare il salone di Milano, la manifestazione più importante per moto e motori, Benelli QJ, è coordinata e supervisionata da un curatore. Al salone EICMA, quest’anno l’azienda, presenterà diversi modelli, fra cui la versione definitiva del Leoncino. Ad oggi e in attesa dell’udienza di ottobre, la Benelli QJ dev’essere considerata fallita e se in appello sarà confermata la sentenza di primo grado, l’azienda potrebbe essere obbligata a consegnare i libri in Tribunale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico