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Il consigliere dem e presidente della commissione Ambiente Michele Gambini ha scritto una lettera aperta pro Fazi invitando il Comune, nella persona dell’assessore all’Operatività Enzo Belloni, coinvolto nella gestione del parco, a ripensarci.
In tutto 23 ettari
«I 23 ettari del parco, a 5 minuti di passeggiata da piazza del Popolo, accolgono già un bosco storico, un’area giochi inclusiva, un punto ristoro, un anfiteatro e i laghetti. Inoltre con il Bando delle periferie sarà collegato alla stazione tramite la Bicipolitana diventando un unicum - spiegano Conti e Belloni -. Con questa nuova iniziativa andiamo ad ampliare le funzioni del Miralfiore aggiungendo quelle della valorizzazione ecosistemica e della tutela della salute a quelle ludiche, culturali e ambientali-naturalistiche».
Meditazione e silenzio
Il Miralfiore sarà dunque un “Parco della salute” accessibile a tutti e conterrà, tra l’altro uno spazio per “il pensiero, la meditazione ed il silenzio” (con soglie massime di rumore e biodiversità cromatica, ambientale, arborea, floreale e faunistica) e uno “ calmo” (in cui l’utente potrà “far decantare l’eccessiva stimolazione dei propri sensi”) nel rispetto dei criteri per ottenere il marchio di qualità dei “Parchi della Salute”. Il Comune, con la Fondazione Alberi Italia che darà supporto scientifico, verificherà le caratteristiche strutturali e funzionali e i requisiti previsti; attiverà le procedure previste per l’eventuale progettazione di opere accessorie, realizzazione, gestione, cura e manutenzione; effettuerà il monitoraggio degli effetti sul benessere psicofisico degli utilizzatori.
Assoverde, Confagricoltura e Kèpos – Libro Bianco del Verde, in qualità di enti proprietari del Libro Bianco del Verde e dei “Criteri di certificazione dei Parchi della Salute”, collaboreranno nella verifica del rispetto dei requisiti indicati, nelle campagne di monitoraggio e nella promozione dell’iniziativa. Il progetto rientra nella strategia Fever - Funzioni Ecologiche del Verde attivata dall’Amministrazione che mira a valutare i benefici ecologici, sociali ed economici offerti dagli spazi verdi urbani.
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Corriere Adriatico