Pesaro, barriere galleggianti contro la schiuma sul Foglia: indagini aperte

Pesaro, barriere galleggianti contro la schiuma sul Foglia: indagini aperte
PESARO – Schiume misteriose e puzza sul fiume Foglia, capitaneria e Arpam hanno fermato, ieri sera, il fenomeno con dei galleggianti al ponte di Soria, mentre sono in corso...

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PESARO – Schiume misteriose e puzza sul fiume Foglia, capitaneria e Arpam hanno fermato, ieri sera, il fenomeno con dei galleggianti al ponte di Soria, mentre sono in corso le analisi per stabilire la portata del fenomeno e le sue cause.




I militari della guardia costiera, ricevuto l’allarme di diversi cittadini,  procedevano subito a diversi controlli anche considerato lo sviluppo del fiume in direzione della foce e del suo sbocco a mare; qui la situazione appariva tranquilla, anche a seguito della verifica fatta, nel frattempo, nella zona marino-costiera antistante con la motovedetta cp872,  mentre risalendo più a monte, già a partire dal ponte di Soria, il Foglia risultava letteralmente tempestato di schiuma a formazione irregolare e per un tratto di almeno 700 metri sino al ponte vecchio di porta rimini. Proseguendo nell’entroterra, almeno sino alla parte di fiume vicino a viale Gagarin, il fenomeno, nonostante le ore notturne, appariva non sussistere.



Immediatamente la sala operativa della guardia costiera si attivava per poter comprendere la natura della sostanza coinvolgendo il personale dell’Arpam di Pesaro con cui si procedeva a prelievo di campioni su più punti, ed affinché la protezione civile locale, potesse praticare le misure minime necessarie per limitare il trasporto più a valle delle schiume dal punto di accumulo sottostante il ponte di soria dove nel frattempo si erano arrestato.
Qui di fatti la protezione civile con il supporto del personale della guardia costiera pesarese posizionava barriera galleggiante con lo scopo di porre un ulteriore argine al flusso.
In piena nottata, sempre il personale della guardia costiera di Pesaro, verificava il progressivo diradarsi delle schiume nel tratto di maggiore concentrazione, quindi la mancanza di ulteriori tracce anche più a monte, ed il mancato interessamento della foce e del vicino tratto di mare; circostanza questa che è stata poi ulteriormente suffragata dal monitoraggio proseguito in mare.

La guardia costiera sta conducendo i dovuti approfondimenti di polizia in base alle funzioni demandatele dalla legge sulla difesa del mare e dal testo unico ambientale, e tiene a ringraziare sentitamente il personale arpam e la locale protezione civile per la celere attivazione.. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico