All'asta i beni del Comune: spunta anche un locale tra i più amati dai pesaresi. Ecco quanto vale

All'asta i beni del Comune: spunta anche un locale tra i più amati dai pesaresi: ecco quanto vale
 PESARO - Si tiene domani nella sede del Comune, l’asta pubblica per 9 immobili di proprietà comunale, del valore complessivo a base d’asta, di 1 milione e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 PESARO - Si tiene domani nella sede del Comune, l’asta pubblica per 9 immobili di proprietà comunale, del valore complessivo a base d’asta, di 1 milione e 540 mila euro con il metodo delle offerte segrete al rialzo. La vendita con l’apertura delle buste è stata fissata per martedì 16 maggio ma la scadenza per presentare le offerte è prevista per le 13 di oggi.

 

Per l’Amministrazione comunale si tratta di beni non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali, per cui si è deciso di metterli all’asta per generare nuove risorse: i soldi che il Comune incasserà dalla vendita saranno destinati a investimenti per i quartieri e l’intero territorio. Spulciando l’elenco, che comprende terreni e fabbricati sparsi salta agli l’alienazione di un locale a uso ristorante in via Ninchi 3, zona mare di Ponente. E’ sicuramente il pezzo più noto dell’asta in quanto si tratta del locale Da Peppe Mare, conosciutissimo, frequentatissimo e apprezzatissimo, uno dei punti di riferimento dei pesaresi soprattutto durante la bella stagione.

La clausola di prelazione


Nel bando d’asta il Comune ha però fatto inserire la clausola che assegna il diritto di prelazione a chi in questo momento detiene in affitto il locale e che potrebbe quindi comprarselo all’asta dove parte da un valore di base di 440mila euro. Il contratto di affitto del locale scade infatti tra un paio di mesi, il prossimo luglio. L’immobile è stato costruito nel 1969 per poi essere rinnovato più di una decina di anni fa, tra il 2010 e il 2011, la sua superficie commerciale è di 182,80 metri quadrati. L’asta comprende poi un terreno edificabile con sovrastante rudere, in via dei Condotti 2 (zona Muraglia, quartiere 7), con valore di 219.000 euro.


Inserito tra le alienazioni anche il terreno di 533 metri quadri in via Fastiggi, nel quartiere 4 con valore di 34.700 euro e destinazione prevalentemente residenziale. Rientra nell’asta anche il terreno di circa 150 metri quadri, attualmente utilizzato a verde pubblico, con destinazione prevalentemente residenziale, in via Giovanni Da Pesaro, dal valore di 18.200 euro. Stessa zona per l’ex delegazione Villa Fastiggi, in via Fastiggi 96; quello che era un edificio scolastico a tre piani fuori terra (escluso sottotetto) è corredato di scoperto esclusivo sul retro e di un corpo di fabbrica adibito a centrale termica.

È all’asta con valore di partenza pari a 232.000 euro. Sono invece quattro tra negozi, ex uffici e garage gli immobili che andranno all’asta situati a Montecchio di Vallefoglia. Nel dettaglio si tratta di un negozio in via Pio La Torre 70 (al primo piano dell’edificio “C” del centro commerciale), dal valore di 62.000; un garage in via Pio La Torre (piano seminterrato, edificio “D” del centro commerciale a cui si accede da una strada privata, con valore di 33.600; gli uffici dell’ex poliambulatorio Asur di via Pio La Torre 92 (al primo piano del corpo di fabbrica “D” del centro commerciale, valore di 318.000 euro) e quelli al civico 36 (al piano terra dell’edificio “E” del centro commerciale; valore di partenza pari a 183.000 euro).


Infine, extra asta, il Comune vende, tramite trattativa privata, un immobile di sua proprietà sito in via Madonna di Loreto 39. Il fabbricato era già finito all’asta partendo da un valore di base di 220mila euro ma quella volta chi si era aggiudicato il bene poi non ha perfezionato l’atto e pertanto un mese fa si è deciso di procedere per un’altra strada per acquisire manifestazione d’interesse. 
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico