Appello dell'Associazione Pluto e Silvestro: «Venite a trovarci, un cane è per sempre»

Appello dell'Associazione Pluto e Silvestro: «Venite a trovarci, un cane è per sempre»
URBINO - Il canile di Ca' Lucio di Urbino, di proprietà dell'unione montana Alta Valle del Metauro, è gestito tramite convenzione dall'associazione onlus...

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URBINO - Il canile di Ca' Lucio di Urbino, di proprietà dell'unione montana Alta Valle del Metauro, è gestito tramite convenzione dall'associazione onlus gli Amici di Pluto e Silvestro. La coordinatrice è Giovanna Foglietta che da oltre 20 anni è in questo mondo «Negli ultimi anni c'è, per fortuna, più sensibilità per le adozioni. Abbiamo una media di circa un centinaio di adozioni all'anno, ottimo risultato per una realtà come la nostra. Controlliamo sempre il contesto in cui andrà il cane che viene adottato e facciamo di prassi anche un controllo post affidamento. Prendere un animale è un gesto d'amore, non egoistico e deve essere sempre ben ponderato. Non sono dei peluche. Ad oggi abbiamo in struttura 37 cani, molte razze tipiche della caccia e della ricerca del tartufo ma anche molti maremmani, spesso presi da chi vive in campagna. Quando viene individuato un cane in strada viene visitato dall'Asur e si controlla se ha il microchip (obbligatorio per legge). Se si rintraccia il proprietario, viene riconsegnato, altrimenti rimane qui con noi».

Non mancano le cose da fare ogni giorno «tutte le mattine puliamo i box spiegano Marco Pirozzolo e Sandro Luzi, operatori del canile facciamo giocare i cani, li portiamo nello sgambatoio, insomma, li abituiamo a stare con l'uomo. Molti hanno avuto un passato difficile e sono fobici, restii alla vicinanza umana. Ogni giorno passiamo del tempo con loro per fargli riavere fiducia nelle persone».


Oltre a Giovanna e agli operatori, ci sono i volontari, come Rita Pascucci, di 82 anni, che appena può, passa in canile. Vive a Sant'Angelo, ma non le pesa passare a trovare i suoi amati amici quattrozampe: «Prima passavo tutti i giorni, ora un po' meno, ma ogni volta che posso porto del cibo e delle coperte, oltre alle offerte che si raccolgono nei bar di Sant'Angelo. Tutti dovrebbero passare del tempo con questi animali per capire cos'è davvero importante nella vita». Ci sono anche molti giovani, come l'urbinate Marco Zanarelli, che da qualche anno si è avvicinato al canile, a seguito di una adozione, da poco anche addestratore: «Tutti possono dare una mano quando e come possono spiega ogni aiuto è ben accetto e le cose da fare sono tante: da un aiuto concreto qui in struttura, giocando con i cani o pulendo i box, oppure collaborando per le staffette». Chi non avesse tempo può contribuire con cibo, coperte o altro. Per sapere cosa può essere utile è possibile scrivere sul gruppo pubblico di Facebook Canile Ca' Lucio.

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Corriere Adriatico